QUADRIO, Maurizio
Michele Cattane
QUADRIO, Maurizio. – Nacque a Chiavenna il 6 settembre 1800 da Carlo e da Angelica Pestalozzi, terzo di sette figli.
Il padre era uno stimato medico e ricoprì anche [...] di non ritorno nella scelta repubblicana. Mentre l’esercito sardo si ritirava, fu tra coloro che cercarono di , lavorando fino al 1858, tra le persecuzioni e i sequestri del governo piemontese, a L’Italia e popolo, a La libera parola e infine alla ...
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COLOMBIER, Henri de
François-Charles Uginet
Nacque intorno al 1365 da Humbert signore di Vuillerens.
Il padre fu più volte balivo del paese di Vaud sotto l'autorità del conte di Savoia; la famiglia, [...] giugno del 1427 per incontrarvi il Carmagnola, comandante dell'esercito della lega, fu considerato come un atto di spionaggio , Torino 1843, pp. 292 s.; L. Scarabelli, Paralipomeni di storia piemontese, in Arch. stor. ital., XIII (1847), p. 248; L. ...
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FOIX DE CANDALE, Marguerite de
Andrea Merlotti
Figlia ultimogenita di Jean de Foix (morto nel 1485), conte di Candale e Benauges, nonché visconte di Meilles e Castillon, e di Marguerite de la Pole dei [...] Francesco (che militava sotto le insegne dell'esercito francese) essa avrebbe mantenuto il proprio potere. Novellis, Diz. delle donne celebri piemontesi..., Torino 1853, pp. 185 s.; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, I, Firenze 1861, pp. ...
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RICOTTI MAGNANI, Cesare
Nicola Labanca
RICOTTI MAGNANI, Cesare. – Nacque a Borgo Lavezzaro, nel Novarese, il 30 gennaio 1822 da Giuseppe e da Margherita Pisani.
La famiglia era facoltosa, anche grazie [...] madre, e rispettata, ma non nobile: il padre era avvocato.
Piemontese ma di terre di recente acquisizione, agiato ma non aristocratico, Ricotti Magnani entrò precocemente nell’esercito. Nel luglio 1830 era già allievo cadetto nella Regia militare ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] del duca Rinaldo, che non aveva ceduto alle truppe asburgiche la cittadella di Modena. La capitale del Ducato si arrese all'esercito franco-piemontese il 20 luglio, dopo che il G. ne aveva trattato la resa; nell'ottobre 1735, la Francia e l'Impero ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] conto investì il B. il 1° marzo seguente del feudo piemontese di Vigone.
Decisa nel 1556 una nuova spedizione francese in Italia il B., il 16 novembre, capitano generale delle artiglierie nell'esercito del duca di Guisa; ma, su richiesta del duca ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] tutti, la diffusione dell'eresia protestante in territorio piemontese e le condizioni del clero nel ducato.
Secondo C., sebbene "per natura burbero e severo" (Amabile, p. 52), esercitò la carica con la prudenza e la diplomazia che erano mancate al suo ...
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VASSALLI-EANDI, Anton Maria
Marco Ciardi
– Nacque a Torino il 30 gennaio 1761 da Stefano Vassalli e da Teresa Eandi.
Dopo aver perso il padre all’età di tre anni, andò a vivere assieme allo zio materno, [...] tenne sempre in grande considerazione il ricercatore piemontese. Critico nei confronti delle sue argomentazioni si comando dell’Armée d’Italie il 2 marzo precedente, costrinse l’esercito sabaudo all’armistizio di Cherasco, cui fece seguito il 15 ...
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NEGARVILLE, Celeste
Claudio Rabaglino
NEGARVILLE, Celeste.– Nacque ad Avigliana, piccola località in provincia di Torino, il 17 giugno 1905, secondo di tre figli, da Angelo e da Rosa Bracotto.
La famiglia, [...] e in particolare il rapporto personale con Gramsci esercitò su di lui un’indubbia influenza.
Nel 1921 , Roma 1996, ad ind.; C. Boccazzi Varotto, C. N., in I deputati piemontesi all’Assemblea Costituente, a cura di C. Simiand, Milano 1999, pp. 359-364; ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] di Carlo Alberto, volle rendergli omaggio in quanto piemontese, manifestando sotto la sua abitazione - sembrò quasi il G. nelle prime settimane dopo l'apertura del concilio esercitò una certa influenza nella stesura della lista dei candidati proposti ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...