BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] spoliazioni di bestiame e di quant'altro poteva servire al bisognoso esercito invasore. Alcuni mesi dopo, inoltre, fu, con una quarantina di esponenti delle principali famiglie piemontesi, tradotto a Grenoble e poi a Digione e ivi trattenuto come ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] e vizio cardiaco".
Il ruolo del G. non si esercitò esclusivamente all'interno dell'istituto di appartenenza. Con r.d di azionisti, riconducibili soprattutto all'area della finanza genovese e piemontese, in seno al consiglio superiore.
Il G., d' ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] metter garbugli nell'impero ottomano", purché a capo di un esercito di tre nazioni - ossia di bulgari, serbi, albanesi - frattempo stabilitosi a Venezia con l'identità di Alessandro Varna, piemontese - alla fine del 1647 con il grado di colonnello e ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] si schierò contro la linea politica che voleva l'Italia unita sotto l'egemonia piemontese. Egli fu quindi contrario alla spedizione di Garibaldi e sperò che l'esercito meridionale ne fermasse l'avanzata. Quando il 25 giugno 1860 Francesco II concesse ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] che voleva ampliare l'orizzonte della tradizionale politica piemontese, ponendo in rilievo come, oltre le questioni di legge per modificare le disposizioni sul reclutamento dell'esercito (tornata del 25 maggio 1875), sostenendovi in una lunga ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] le contrarie insistenze del ministro Bogino, si dimise dall'esercito e, ravvivando l'amicizia contratta in Malta con l'oratoriano .
Questi ha ricostruito con magistrale competenza l'ambiente piemontese in cui si svolse l'attività del C., non ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] Torino. Ricevuti dal principe il 14 gennaio, tornarono nella città piemontese il 21, recando seco il marchese del Monferrato, per il armati e diplomatici, nel luglio del 1441 l'esercito visconteo, capeggiato dal Piccinino, fronteggiò a Cavriana ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] sfruttato dai suoi avversari politici come un abbandono della causa piemontese, ma gli valse il 12 gennaio una lettera del occasione della discussione sul prestito di 50 milioni per l'esercito. Scongiurò il governo di non impegnarsi in un conflitto ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] incaricati della riconquista di Castel Sant'Angelo ed esercitò in Roma le funzioni di commissario pontificio - Florentiae 1832, pp. 80, 309 s.; L. Scarabelli, Paralipomeni di storia piemontese, in Arch. stor. ital., XIII(1847), p. 215 n. 4; ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] alpini del Moncenisio e del Monginevro.
Il progressivo processo di vassallaggio e di subordinazione dell'economia piemontese alle esigenze dell'esercito francese e agli interessi mercantili e finanziari di Lione e di altri centri della valle del ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...