GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] cui fu condirettore, e dopo la Restaurazione nella Gazzetta piemontese, che diresse (V. Cian ne ha studiato gli 104), il G. rispose a vivaci critiche ricevute da ufficiali dell'esercito del Ducato di Parma e del Regno delle Due Sicilie. Il Dizionario ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] P. D.; Torino, Archivio Istoreto (Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società Roma, Archivio dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano (AUSSME), Ministero degli Affari Esteri al Ministero della ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] , si trasferì presso l'Università di Innsbruck, ove esercitò le funzioni di assistente nell'istituto di fisiologia.
Intrapresa dell'ospedale Mauriziano. Conseguita nel 1887 nel capoluogo piemontese la libera docenza in patologia generale, due anni ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] rancori per la repressione del 1849, il B. esercitò il suo ministero con fermezza non disgiunta dalla maggiore dic. 1855 e 15 genn. 1856 sostenne il già avvenuto intervento piemontese in Crimea; il 30 apr. 1856 in una interpellanza alla Camera ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] . furono quelle grige e anonime di un ufficiale di un piccolo esercito, i cui compiti erano soprattutto di parata e di ordine pubblico. . In una nuova lettera del 16, scritta dal campo piemontese, dopo un colloquio con il suo collega sardo A. ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] tre volte e tre volte ritornò in campo. Nel 1801 la Commissione esecutiva lo nominò aiutante comandante delle truppe piemontesi. Nel 1802 rientrò nell'esercito francese. Nel 1804, come si apprende da una lettera del 12 nevoso anno XII (3 genn. 1804 ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] georgiano Eraclio II, protetto dai Russi, dispone ormai di un esercito di 40.000 uomini che una disciplina feroce (il B. Lama tibetano, o un bramino apostata, o un granatiere piemontese rinnegato proveniente da Algeri. Il Becattini non vuol credere ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] , 19 giugno 1836) prendeva il posto del fratello nell'esercito.
A richiesta del generale Colli il C., ufficiale volontario dal 26 aprile al 15 maggio 1794, aveva ricacciato i Piemontesi ai bordi delle Alpi costringendoli ad abbandonare la contea di ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] Venezia, però, ci fu chi stigmatizzò il "tradimento" dell'alleato piemontese, e per salvare la faccia il 18 sett. 1617 il Senato pose fu "promosso" alla carica di savio del Consiglio, che esercitò nel corso del primo semestre del 1627, dall'ottobre ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] sopraggiunta "furia di cavalli francesi" sbaragliò "l'esercito italiano e genovese, et... fu fatto prigione".
di Genova…, Genova 1857, pp. 199 s.; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, IV, Firenze 1865, pp. 193 s.; C. Amabile, Fra' Tommaso ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...