CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] le contrarie insistenze del ministro Bogino, si dimise dall'esercito e, ravvivando l'amicizia contratta in Malta con l'oratoriano .
Questi ha ricostruito con magistrale competenza l'ambiente piemontese in cui si svolse l'attività del C., non ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] rancori per la repressione del 1849, il B. esercitò il suo ministero con fermezza non disgiunta dalla maggiore dic. 1855 e 15 genn. 1856 sostenne il già avvenuto intervento piemontese in Crimea; il 30 apr. 1856 in una interpellanza alla Camera ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] , 19 giugno 1836) prendeva il posto del fratello nell'esercito.
A richiesta del generale Colli il C., ufficiale volontario dal 26 aprile al 15 maggio 1794, aveva ricacciato i Piemontesi ai bordi delle Alpi costringendoli ad abbandonare la contea di ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] del Genevese, uno dei più antichi e prestigiosi dell'esercito sabaudo. La sua formazione di ufficiale si svolse Regia Accademia di pittura e scultura. Insieme con il teatino piemontese Paolo Maria Paciaudi, per lunghi anni bibliotecario del duca di ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] sulla base della vecchia organizzazione, con una nuova forza però, assicurata dal successo politico, diplomatico, militare piemontese e dal cresciuto interesse dell'opinione pubblica cittadina. Egli fu quindi in primo piano fra i promotori di ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] Il 14 marzo 1821, dopo lo scoppio della rivoluzione piemontese, fu nominato da Carlo Alberto membro della Giunta provvisoria , Ticinensia, Milano 1986, ad ind.; F. Della Peruta, Esercito e società nell'Italia napoleonica, Milano 1988, ad ind.; S ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] famiglia, e durante tutto quell'anno corse il territorio piemontese sino a Moncalieri. L'anno successivo, realizzata l' discredito in cui furono coinvolti i maggiori capi dell'esercito spagnolodi Lombardia, che non riuscirono a impedire ai Francesi ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] Carlo Emanuele III che, volendo svecchiare i quadri della diplomazia piemontese, lo prescelse nel 1733 quale suo legato all'Aja. Fino e preoccupazioni a non finire: da ultimo, quale nell'esercito, quale in convento, quale col matrimonio, gli riuscì di ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] genitori» (D’Ancona, 1883, p. 148). Il padre esercitò infatti la professione di medico, non rinunciando però a un’ ) fu concepita in gran parte durante il soggiorno presso il conte piemontese, che un anno più tardi, di passaggio da Londra, gli promise ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] dicembre 1791.
In questa posizione egli esercitò un'importante funzione di collegamento e di . A. Campiani, in Ozi letterari, I, Torino 1787, pp. 3 s.; Biblioteca oltremontana e piemontese, I, Torino 1790, pp. 424, 485, 495; VII, ibid. 1791 pp. 91-95; ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...