Cadorna, Raffaele
Militare (Milano 1815 - Torino 1897). A diciassette anni uscì dall’Accademia militare di Torino, e dopo otto mesi di servizio come soldato distinto in un reggimento di fanteria, ebbe [...] italiano. Ultimata la missione in Toscana, rientrò, con il grado di luogotenente generale, nei ruoli dell’esercitopiemontese e partecipò alla campagna per l’occupazione delle Marche e dell’Umbria, a capo d’una divisione. Dopo la guerra del 1866 ...
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Dandolo, Enrico
Patriota (Varese 1827 - Roma 1849). Fratello maggiore di Emilio, condivise con lui gli entusiasmi patriottici, la partecipazione alle Cinque giornate milanesi del marzo 1848, l’esperienza [...] nel Battaglione bersaglieri lombardi agli ordini di Luciano Manara, l’arruolamento nell’esercitopiemontese, nelle cui file combatté a Novara nel marzo 1849. Spostatosi a Roma, sempre con Manara e con il fratello Enrico, partecipò alla difesa della ...
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TORRE, Federico
Nato a Benevento il 25 marzo 1815, morto a Roma ; l 6 dicembre 1892. Nel 1847, col marchese Ludovico Potenziani di Rieti e il dott. Luigi Masi di Perugia fu tra i fondatori del Contemporaneo, [...] a compilare il Dizionario della lingua italiana. Nel 1859, il T. venne reintegrato nell'antico grado passando all'esercitopiemontese; si recò in Toscana per organizzarvi con il generale Mezzacapo una divisione di Romani e Romagnoli con i quali ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] serie di articoli sulla Costituente del Regno dell’Alta Italia prima che la sconfitta militare dell’esercitopiemontese rendesse la questione inopinatamente obsoleta. Il padre teatino palermitano, Gioacchino Ventura, seguace italiano di Félicité de ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] italiana. Non smentì la sua personalità inquieta e passionale. Rientrato in servizio nella divisione lombarda affiancata all’esercitopiemontese, maturò riserve sempre più forti verso i comandi, fino a giungere, nel febbraio 1849, alle dimissioni dal ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] da Curtatone e da Montanara, favorendone il riordino. In seguito, con i resti del suo battaglione, si unì all'esercitopiemontese, fiancheggiandone l'azione fino al momento dell'armistizio firmato a Milano dal generale Salasco il 9 ag. 1848, che ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] i temi fondamentali della sua opera di studioso e di divulgatore, che in quegli anni si realizzò nel saggio Dell'esercitopiemontese e della sua organizzazione (Torino 1851) - dove analizzava l'assetto di quelle forze armate, e ne metteva in risalto ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] al comitato per i soccorsi ai volontari (tra i quali il suo primogenito) che andavano a prendere servizio nell'esercitopiemontese.
La situazione politica di Parma, confusa nel maggio del '59 per l'alternarsi di una Commissione di governo, creata ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] , il trattato d'alleanza e la guerra".
Scoppiato il conflitto in Italia, due figli del B. si arruolarono nell'esercitopiemontese; e quando, concluso l'armistizio di Villafranca, Cavour da Torino sì recò al campo del re, lo accompagnarono Nigra ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] 1848) e a Novara (23 marzo 1849).
Il fatto di eccellere in un organismo per molti versi stremato come l'esercitopiemontese d'allora, oltre a rivestire carattere d'eccezionalità, testimoniava la presenza nel C. di qualità che forse non erano solo ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...