Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] a Nancy e successivamente a Milano.
Nel 1815 l'A. ritornava a Torino dove il padre gli procurò un posto nell'esercitopiemontese col grado di luogotenente. Ma l'indole irrequieta dell'A. e la sua insofferenza alla reazione sabauda lo portarono ad ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] profondamente nelle linee austriache da dove fu richiamata da un inspiegabile ordine di ritirata dei gen. Chrzanowski, capo dell'esercitopiemontese. Il C. si attestò allora presso l'altura della Bicocca, ma ormai la battaglia era persa: il 13 luglio ...
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PALMA di CESNOLA, Luigi
Roberto Damilano
PALMA di CESNOLA, Luigi (Louis). – Nacque il 28 giugno 1832 a Rivarolo Canavese, vicino a Torino, da Maurizio e da Eugenia Ricca di Castelvecchio.
La famiglia, [...] della rivoluzione costituzionale del 1821 nel Regno di Sardegna.
All’età di 15 anni, Luigi si arruolò nell’esercitopiemontese e prese parte alla prima guerra d’indipendenza, meritando la promozione a sottotenente. Poi frequentò la Scuola militare ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] Sardegna erano solo sospese e che si prevedeva a breve una ripresa del conflitto, chiuso poi definitivamente con la sconfitta dell'esercitopiemontese a Novara.
Il decennio intercorso sino al 1859 e apertosi con la pace di Milano (6 ag. 1849) tra l ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] la rivolta nel Bergamasco; egli doveva, coordinando la sua azione con i movimenti dell'ala sinistra dell'esercitopiemontese, organizzare la guerriglia nelle retrovie austriache e far convergere i volontari lombardi su Brescia per farne il centro ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] per lo scoppio della rivolta in coincidenza con la denuncia dell'armistizio: "La ripresa delle ostilità da parte dell'esercitopiemontese, il 20marzo 1849, aveva come conseguenza un inizio di sollevazione delle popolazioni lombarde da Como a Brescia ...
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DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] uno dei punti di maggior importanza per un'ultima difesa. Il tono encomiastico nei confronti di Carlo Emanuele III e dell'esercitopiemontese non sminuisce la serietà e lo spirito critico dell'opera.
Promosso maggiore generale il 4 luglio 1895, il D ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] e organizzare le formazioni militari emiliane, toscane e degli ex ducati di Modena e di Parma, e integrarle nell'esercitopiemontese.
Promosso maggiore e quindi tenente colonnello, il B. nel settembre 1860 fu incorporato nello Stato Maggiore dell ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercitopiemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] occasione la brigata, come esigevano le ferree tradizioni piemontesi, si schierò in linea a poche centinaia di metri detto molto". E infatti il 16 luglio, nella riorganizzazione dell'esercito italiano, il B. era nominato comandante del VI corpo d' ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] in Italia, il B., che aveva espresso la sua adesione alla politica cavouriana, si arruolò come volontario nell'esercitopiemontese e partecipò alla campagna di Lombardia. Date le dimissioni dopo Villafranca, nell'aprile del '60 intervenne alle ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...