BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] letteraria e le rubriche teatrali. Passò anche alla satira politica (che esercitò con misurata e fine ironia) e fu, con G. Papa, vicende del '49, rimase devoto ai principî del moderatismo piemontese. Nel '54-'55 approdava al romanzo psicologico: sono ...
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BAVA DI SAN PAOLO, Gaetano Emanuele
Viviana Jemolo
Nato a Fossano (Cuneo) il 7 ag. 1737 da famiglia comitale piemontese, perse il padre, Ercole Giuseppe, all'età di cinque anni, e fu allevato dalla [...] 'epoca. Ancora per qualche anno ebbe incarichi pressoché nominali nell'esercito e a corte, finché, in seguito a una malattia, partecipando e dando impulso al moto di rinnovamento della cultura piemontese nella seconda metà del '700, di cui restò ...
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BALBIANO di Colcavagno, Caterina
Fernanda Torcellan Ginolino
Nata nel 1670 da Gottofredo Alberico e da Marta Maria Benso di Isolabella, dama di corte della principessa Ludovica di Savoia, sposò in prime [...] temendo di perdere l'aiuto dei più validi battaglioni del suo esercito e un alleato prezioso, fece arrestare, tre giorni dopo le proseguirono in terra tedesca le fortune di un'antica stirpe piemontese.
Bibl.: J. D. F. Niegebaur, Die Heirath des ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] di San Salvario.
Nominato capitano di Stato Maggiore dell'esercito costituzionale, fu fatto prigioniero dalle forze sarde a Novara di due opuscoli del B., Relazione di un carbonaro piemontese ad uno spagnolo sugli ultimi casi di Torino (Torino 12 ...
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BARRAL de Monteauvrard, Giulio Camillo conte di
Bruno Malinverni
Nato da nobile famiglia a Bissy, in Savoia, il 31 luglio 1815, dopo una tradizionale, ma accurata istruzione, entrò nella carriera consolare [...] tedesca misero sempre in grado il governo piemontese di conoscere tempestivamente lo atteggiamento che avrebbero pace con l'Austria. Ma l'infelice campagna militare dell'esercito italiano e i risentimenti dell'ambiente militare prussiano, potente ...
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ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] il Caissotti iunior, il marchese Pallavicino, il Damiani di Priocca, il conte Franchi, il Vernazza, ecc. Esercitò sulla cultura piemontese del sec. XVIII un notevole influsso: le accademie della Filopatria e Sampaolina lo considerarono come il ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] Conservatore e cattolico, assumeva personalmente il comando supremo dell’esercito. Dopo la fine del potere temporale dei papi ( di noi».
Scoppiata la guerra, guidò personalmente le truppe piemontesi, entrò a Milano al fianco di Napoleone III e ottenne ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Guido Pescosolido
Il sogno dell'unità d'Italia
Carlo Alberto di Savoia-Carignano racchiuse in sé in modo drammatico il dilemma, proprio di fine Settecento-inizio Ottocento, [...] e a Ginevra, la sua milizia nell'esercito napoleonico, le sue frequentazioni degli ambienti liberal-rivoluzionari piemontesi.
Assunta la reggenza, si lasciò indurre dai circoli rivoluzionari piemontesi a concedere la costituzione di Spagna del 1812 ...
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Ricasoli, Bettino
Uomo politico (Firenze 1809 - Brolio, Siena, 1880). Proveniente da una nobile e antica famiglia toscana, nutrì fin da giovane interessi scientifici che coltivò anche attraverso i numerosi [...] Rimase però deluso dal ricorso di quest’ultimo all’esercito austriaco e, dopo la restaurazione, si ritirò dalla vita del governo provvisorio della Toscana dal commissario straordinario piemontese Carlo Boncompagni e, dopo l’armistizio di Villafranca ...
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BELLARDI, Carlo Antonio Ludovico
Valerio Giacomini
Nacque a Cigliano (Vercelli) il 30 luglio 1741, da Giuseppe Amedeo e da Anna Franchini. Esercitò la medicina, il che porrebbe in dubbio l'attendibilità [...] Italica, I, Bononiae 1833, p. 9; C. Dionisotti, Notizie biogr. dei Vercellesi illustri, Biella 1862, p. 90; G. Bonino, Biografia medica piemontese, II, Torino 1834, pp. 479-488; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, I, Venezia 1895, p. 25; II, ibid ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...