GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] dell'arresto dei lavori; dall'altra la fornitura di affusti per cannoni al governo provvisorio e poi all'esercitopiemontese alienò ai Grondona le simpatie del restaurato governo austriaco, restio a far fronte agli impegni a suo tempo sottoscritti ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] 'ordine di penetrare nel Trentino, per compiere una manovra di accerchiamento su Verona. In seguito, il comando dell'esercitopiemontese preferì utilizzare gli uomini del M. nelle operazioni contro Peschiera: essi ebbero così a Castelnuovo (10-11 apr ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] nella Repubblica napoletana del 1799 e al ritorno di Ferdinando IV era stato condannato a morte).
Subito immesso nell'esercitopiemontese, come luogotenente del genio, il D. fu inserito nel corpo al comando del generale Menabrea, che doveva prendere ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] comunale, fece parte del Comitato di pubblica difesa, creato nell'agosto del '48, dopo i primi rovesci dell'esercitopiemontese. Nell'agitato clima cittadino si pose, come vicesindaco, mediatore fra la rivolta democratica e il governo torinese; si ...
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PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] con il re, si trovava al ponte sul Ticino sulla strada Novara-Milano. Il 23 marzo si trovava schierato con l’esercitopiemontese davanti a Novara, fra i torrenti Agogna e Terdoppio. Iniziava l’ultima fase di quella sfortunata impresa. In una gelida e ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] lo scopo di coordinare l'azione dei vari comitati sorti nell'Italia centrale in vista della progettata invasione dell'esercitopiemontese.
Nel settembre 1860 fu tra i rappresentanti dell'Umbria nella deputazione inviata a Torino per invocare l'aiuto ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] di Garibaldi al di là delle premesse rivoluzionarie, lo difese a spada tratta attaccando vigorosamente gli uomini dell'esercito "piemontese", tanto che A. Bizzoni, allora ufficiale, più tardi garibaldino e da ultimo internazionalista, lo sfidò ad un ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] le misure da prendere.
Oltre ad adoperarsi per informare la popolazione perugina delle vicende politiche e militari dell'esercitopiemontese in Italia settentrionale, il G. e gli altri capi della rivolta fecero il possibile per dare risonanza europea ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] 120 uomini al suo comando, che valsero a impedire l’avanzata borbonica in Abruzzo prima dell’arrivo dell’esercitopiemontese.
Dopo l’Unità Polsinelli, mentre continuava a condurre la fabbrica, pur tra mille difficoltà, intensificò l’attività politica ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] carriera ebbe qualche difficoltà ad avviarsi, forse anche perché allo scoppio della guerra nel 1848 il D. si arruolò nell'esercitopiemontese col grado di sottotenente di cavalleria. Sebbene il Mensi (1899, p. 157) affermi che, finita la guerra, il D ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...