FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] tra Tortona e Voghera. Il 12 marzo veniva nominato luogotenente generale e comandante di una delle cinque divisioni dell'esercitopiemontese.
Dopo l'armistizio di Villafranca, le conseguenti dimissioni del Cavour e la nomina del La Marmora alla guida ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] , anche negli anni successivi, dati di fondo dell'esercitopiemontese, permettono di vedere il motivo dell'accoglimento e del fu talmente brillante da richiamare in Svezia ufficiali di vari eserciti europei. Il re di Svezia lo insignì della croce di ...
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BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] , p. 469. Per il B. nella ritirata vedi pure: F. Sardagna, La battaglia di Milano, Modena 1932. Vedi poi: P. Pieri, L'esercitoPiemontese e la campagna del 1849, Torino 1949, pp. 13, 22 s., 32-35. E vedi anche C. Pischodda, L'azione di Carlo Alberto ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] lì a Torino come latore d'una lettera in cui si chiedeva al principe di Carignano l'intervento armato dell'esercitopiemontese. Dall'incontro con Carlo Alberto, che li ricevette il 17 marzo 1821, gli inviati lombardi ricavarono però la certezza che ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] reparti, sia ingrossando quelli esistenti".
Nel successivo decennio, non riuscendo a riprendere il posto di ufficiale nell'esercitopiemontese o a iniziare una qualche carriera nell'amministrazione sarda, il D. attese ad accrescere la propria cultura ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] segnato dalle cospirazioni e dall'ostilità al govemo pontificio. Volontario fin dall'età di quindici anni nell'esercitopiemontese, il C. prese parte alla battaglia di San Martino (1859) e vi ottenne la promozione a caporale. Di lì a poco, disertore ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] Inghilterra per studiare l'organizzazione e la preparazione di quegli eserciti. Dalle esperienze acquisite in queste missioni derivarono alcune riforme introdotte nell'esercitopiemontese (ad es. la preparazione ginnica, fino ad allora assolutamente ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] a Nancy e successivamente a Milano.
Nel 1815 l'A. ritornava a Torino dove il padre gli procurò un posto nell'esercitopiemontese col grado di luogotenente. Ma l'indole irrequieta dell'A. e la sua insofferenza alla reazione sabauda lo portarono ad ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] una forte influenza su di lui. Nel 1859 si arruolò nel 70 reggimento di fanteria dell'esercitopiemontese, partecipando a numerose azioni di guerra (qualche episodio di questa campagna descriverà nel romanzo La Montanara,Milano 1886). L'anno dopo ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] profondamente nelle linee austriache da dove fu richiamata da un inspiegabile ordine di ritirata dei gen. Chrzanowski, capo dell'esercitopiemontese. Il C. si attestò allora presso l'altura della Bicocca, ma ormai la battaglia era persa: il 13 luglio ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...