Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] spirituale e culturale nell’Azione cattolica, che esercitò la sua influenza nelle diocesi. Fu lo stesso 1984), Bologna 2009, pp. 99-240.
97 F. Traniello, L’episcopato piemontese, cit., pp. 117 seg.
98 Id., L’Italia cattolica nell’era fascista ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] 1890 da Giuseppe Covelli, un sarto attivo nell’Esercito della salvezza, poi divenuto metodista, con il storia contemporanea», Cosenza 2003, p. 22.
4 P. Corti, L’emigrazione piemontese. Un modello regionale? in Emigrazione e storia d’Italia, cit. p. 29 ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] Gesù2. I suoi tentativi di mediazione tra lo Stato piemontese e il Vaticano diventano di fatto impossibili soprattutto dopo il che li invitavano a presentarsi per l’arruolamento nell’esercito di Salò e rischiavano la fucilazione.
Tutto questo avrebbe ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] mentre nel 1940 vengono sciolte le associazioni dell’Esercito della salvezza, con «viva soddisfazione» degli p. 74.
12 Cfr. sul punto F. De Gregorio, La legislazione sardo-piemontese e la reazione cattolica, Soveria Mannelli 1999, pp. 76-80.
13 Cfr. ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] quale aderiscono valdesi, metodisti, battisti, luterani, Esercito della Salvezza e alcune comunità indipendenti, promuove a Torino dalla stessa città romena.
7 Per la situazione piemontese cfr. L. Berzano, A. Cassinasco, Cristiani d’Oriente in ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] non era disposta a mettere in discussione la piazzaforte piemontese, rivendicava l'annessione di Metz, Toul e il 10 maggio 1646, diede appoggio organizzativo e logistico all'esercito francese, inviò all'assedio di Orbetello soldati reclutati da ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] incaricati della riconquista di Castel Sant'Angelo ed esercitò in Roma le funzioni di commissario pontificio - Florentiae 1832, pp. 80, 309 s.; L. Scarabelli, Paralipomeni di storia piemontese, in Arch. stor. ital., XIII(1847), p. 215 n. 4; ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] di accordo, imperniato sul ritiro di ambedue gli eserciti stranieri dal Piemonte. Il deciso rifiuto dei Francesi rese 260, 415, 421, 521-525, 596-599;E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1869, V, pp. 258, 266, 273; VI, pp. 284-288; ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] da larga parte della popolazione fermana soprattutto dopo la conquista piemontese delle Marche e l'annessione della regione al Regno unito guidò le sedute del concilio vaticano.
Il D. esercitò le funzioni di primo presidente del concilio dal 3 genn ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] triennio. Lo seguì quindi a Roma, dove il Barberini esercitò a lungo la carica di prefetto della Segnatura di giustizia, questa interpretazione: al maestro di camera si rimproverava l'origine piemontese che ne faceva un vassallo del duca di Savoia, ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...