BARRAL de Monteauvrard, Giulio Camillo conte di
Bruno Malinverni
Nato da nobile famiglia a Bissy, in Savoia, il 31 luglio 1815, dopo una tradizionale, ma accurata istruzione, entrò nella carriera consolare [...] tedesca misero sempre in grado il governo piemontese di conoscere tempestivamente lo atteggiamento che avrebbero pace con l'Austria. Ma l'infelice campagna militare dell'esercito italiano e i risentimenti dell'ambiente militare prussiano, potente ...
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Sardegna, Regno di
Dino Carpanetto
Il paese guida del Risorgimento italiano
Regno di Sardegna è la denominazione che gli Stati appartenenti alla dinastia dei Savoia assunsero nel 1720 con il Trattato [...] di Genova (all’incirca l’attuale Liguria). Nella parte piemontese del Regno il ripristino del regime assolutista fu contrastato 49), che, pur conclusasi con la sconfitta dell’esercito sardo e delle forze patriottiche nazionali, rappresentò un ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] austriaco. Agli inizi di marzo un esercito di 50.000 uomini sconfisse l’esercito rivoluzionario ed entrò a Napoli, dove Ferdinando I attuò una dura repressione. Nello stesso mese di marzo iniziò tuttavia il moto piemontese, dopo che il programma più ...
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Crimea, guerra di
Conflitto per il controllo dei Balcani e del Mediterraneo (1853-56) che oppose alla Russia l’impero ottomano, sostenuto da Francia e Gran Bretagna, con l’appoggio di un corpo di spedizione [...] russi soprattutto grazie alla resistenza opposta dalle truppe piemontesi inviate sul luogo nel maggio di quell’anno il generale Gorčakov riuscì tuttavia a trarre in salvo l’esercito russo sull’istmo di Perekop. L’adesione incondizionata del regno ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] Conservatore e cattolico, assumeva personalmente il comando supremo dell’esercito. Dopo la fine del potere temporale dei papi ( di noi».
Scoppiata la guerra, guidò personalmente le truppe piemontesi, entrò a Milano al fianco di Napoleone III e ottenne ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Guido Pescosolido
Il sogno dell'unità d'Italia
Carlo Alberto di Savoia-Carignano racchiuse in sé in modo drammatico il dilemma, proprio di fine Settecento-inizio Ottocento, [...] e a Ginevra, la sua milizia nell'esercito napoleonico, le sue frequentazioni degli ambienti liberal-rivoluzionari piemontesi.
Assunta la reggenza, si lasciò indurre dai circoli rivoluzionari piemontesi a concedere la costituzione di Spagna del 1812 ...
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Ricasoli, Bettino
Uomo politico (Firenze 1809 - Brolio, Siena, 1880). Proveniente da una nobile e antica famiglia toscana, nutrì fin da giovane interessi scientifici che coltivò anche attraverso i numerosi [...] Rimase però deluso dal ricorso di quest’ultimo all’esercito austriaco e, dopo la restaurazione, si ritirò dalla vita del governo provvisorio della Toscana dal commissario straordinario piemontese Carlo Boncompagni e, dopo l’armistizio di Villafranca ...
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Salmour, Ruggero Gabaleone conte di
Diplomatico e uomo politico (Parigi 1806 - Torino 1878). Frequentò l’Accademia militare di Torino, dove conobbe Cavour. Al termine degli studi divenne ufficiale del [...] Genio, raggiungendo il grado di capitano. Dimessosi dall’esercito, si impegnò nella gestione e nel miglioramento delle sue tenute della spedizione in Crimea e fece parte della delegazione piemontese che stipulò gli accordi di Plombières. Nel 1859 si ...
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Govone, Giuseppe
Militare (Isola d’Asti 1825 - Alba, Cuneo, 1872). Proveniente da una famiglia della piccola nobiltà piemontese, fu avviato alla carriera militare. Promosso tenente nel 1845, partecipò [...] e, dopo Novara, fu incaricato di reprimere il moto genovese dell’aprile 1849. Nel 1853 venne inviato in missione presso l’esercito turco; dopo un breve ritorno in patria, nel 1855 fu in Crimea come addetto allo stato maggiore del corpo di spedizione ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...