BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] un grave errore tattico spedire delle truppe al di là dell'Adige e consigliando di tenerle alla destra dell'esercitopiemontese, affinché potessero proteggere l'Italia centro-meridionale da un eventuale attacco austriaco. Il suo punto di vista, che ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] ; ma non appena, a liberazione avvenuta, si passò alla formazione del governo provvisorio, i moderati, sostenuti dall'esercitopiemontese entrato in Milano dopo la fuga degli Austriaci, poterono controllare la situazione politica anche a causa della ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] tra Tortona e Voghera. Il 12 marzo veniva nominato luogotenente generale e comandante di una delle cinque divisioni dell'esercitopiemontese.
Dopo l'armistizio di Villafranca, le conseguenti dimissioni del Cavour e la nomina del La Marmora alla guida ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] , anche negli anni successivi, dati di fondo dell'esercitopiemontese, permettono di vedere il motivo dell'accoglimento e del fu talmente brillante da richiamare in Svezia ufficiali di vari eserciti europei. Il re di Svezia lo insignì della croce di ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] lì a Torino come latore d'una lettera in cui si chiedeva al principe di Carignano l'intervento armato dell'esercitopiemontese. Dall'incontro con Carlo Alberto, che li ricevette il 17 marzo 1821, gli inviati lombardi ricavarono però la certezza che ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] reparti, sia ingrossando quelli esistenti".
Nel successivo decennio, non riuscendo a riprendere il posto di ufficiale nell'esercitopiemontese o a iniziare una qualche carriera nell'amministrazione sarda, il D. attese ad accrescere la propria cultura ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] segnato dalle cospirazioni e dall'ostilità al govemo pontificio. Volontario fin dall'età di quindici anni nell'esercitopiemontese, il C. prese parte alla battaglia di San Martino (1859) e vi ottenne la promozione a caporale. Di lì a poco, disertore ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] Inghilterra per studiare l'organizzazione e la preparazione di quegli eserciti. Dalle esperienze acquisite in queste missioni derivarono alcune riforme introdotte nell'esercitopiemontese (ad es. la preparazione ginnica, fino ad allora assolutamente ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] Sardegna erano solo sospese e che si prevedeva a breve una ripresa del conflitto, chiuso poi definitivamente con la sconfitta dell'esercitopiemontese a Novara.
Il decennio intercorso sino al 1859 e apertosi con la pace di Milano (6 ag. 1849) tra l ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] la rivolta nel Bergamasco; egli doveva, coordinando la sua azione con i movimenti dell'ala sinistra dell'esercitopiemontese, organizzare la guerriglia nelle retrovie austriache e far convergere i volontari lombardi su Brescia per farne il centro ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...