COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] politici come un abbandono della causa piemontese, ma gli valse il 12 prestito di 50 milioni per l'esercito. Scongiurò il governo di non impegnarsi gouverneur militaire de la Savoie sous le règime sarde, Le général comte de Maugny (1789-1859), ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] viaggi, favoriti peraltro dal passaporto piemontese che proprio Carlo Alberto gli sul piano nazionale, ottenendo la cittadinanza sarda e venendo di lì a poco eletto retate con impiego massiccio di polizia ed esercito, gli agguati di ogni tipo, al ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] Casati, fratello di Gabrio), esercitò una nascosta quanto efficace opera commissario straordinario del governo presso l'armata piemontese, e in tale veste fu ai Cavour, per la riforma della legge elettorale sarda del 1848, che si concluse con una ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] votanti, diede 37.451 voti per l'annessione al regno sardo. Ma le alterne vicende della guerra riportarono gli Austriaci a suo primogenito) che andavano a prendere servizio nell'esercitopiemontese.
La situazione politica di Parma, confusa nel ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] suoi nuovi orientamenti indirizzando al governo piemontese una relazione sulla situazione della Comuni rurali in armi, quanto gli eserciti regolari "che la prima parte della , destinato a cooperare col re sardo. Altro aspetto interessante del testo ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] le agitazioni per la riorganizzazione della guardia civica e dell'esercito. I moti furono particolarmente accesi a Livorno: dopo il costituzionale poteva contare sull'appoggio piemontese. Il Bon Compagni, ministro sardo a Firenze, lo invitò a ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] rapporti con Cavour. La sua attività finanziaria nel regno sardo e più tardi nel regno di Italia si intrecciò strettamente in Italia, due figli del B. si arruolarono nell'esercitopiemontese; e quando, concluso l'armistizio di Villafranca, Cavour da ...
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CEIRANO, Giovanni
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Nato a Cuneo il 1° ott. 1860 da Giovanni, orologiaio, e Teresa Corino, nel 1880 si trasferiva coi fratelli Giovanni Battista, Matteo ed Ernesto a Torino. Qui i Ceirano aprirono un [...] 30 maggio 1922 nel Circuito sardo. Acquistato però il pacchetto Lanza il 7 maggio 1906 fondava la "società piemontese automobili Ansaldi-Ceirano. S.P.A.", con della Guerra per la fornitura all'esercito di autocarri, iniziando così quella produzione ...
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CANE, Ruggero
D. M. Bueno de Mesquita
Le notizie pervenuteci sulla sua carriera abbracciano il periodo che va dal 1371 al 1394 e nulla si sa sulla sua vita precedente. Figlio di Odoazio Cane di Casale [...] esercito inviato da Galeazzo Visconti contro Asti. Quando l'esercito s. 1, XX (1039). p. 102 n. 95; Ranieri Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di O. Banti, in Fonti per 1963, pp. 220, 222;C. Tenivelli, Biogr. piemontese, III, Torino 1787, pp. 118, 146;A. ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] pratica sotto la guida di V. Salvagnoli, ma non esercitò la professione. Vicino, tra il '40 e il tra il governo toscano e quello piemontese, l'uno che non voleva prendere fortemente censitario della legge elettorale sarda, l'unica via di uscita ...
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