CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] veniva a coprire un vuoto intorno alla storia della capitale dei regno sardo che.durava da quasi due secoli. La storia della città lasciata incompiuta navi inglesi provvedessero al rimpatrio dell'esercitopiemontese rimasto in Crimea, preoccupato del ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] sarebbe servito a rafforzare l'esercito e ad arricchire la province dello Stato la legge piemontese del 1859 sull'istruzione industriale Regno alla convenzione di settembre, a cura di G. Sardo, in Storia del Parlamento italiano, V, Palermo 1968, ad ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] si può leggere in esso a proposito del governo piemontese e di casa Savoia come dei «soli a all’art. 2 della convenzione segreta franco-sarda del gennaio 1859, in cui si che, nonostante la sconfitta dell’esercito italiano a Custoza (24 giugno ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] entrata in Milano alla testa del giovane esercito che aveva allora allora passato il ponte senso dell’impresa dei liberali piemontesi è riassunto bene dal passo progetto di Mancini, che estendeva il codice sardo del 1859 a tutto il Regno, abolendo ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] politico, p. 255). È tuttavia indubbio l'influsso che Giannone esercitò sul pensiero del M., sui suoi atteggiamenti in materia di rapporti alcuni giuristi piemontesi, la fatica del Commentario del Codice di procedura civile per gli Stati sardi, con ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] dal cavalier Raiberti, primo ufficiale del dicastero. Il C. esercitò tale ufficio per poco più di due anni, fino all' Sardegna: Squarcio di una lettera di un ufficiale sardo a un cavaliere Piemontese concernente le pubbliche feste... per S. E. ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] la vecchia struttura del regno sardo: ed anch'egli, preso da il controllo sul paese e sull'esercito) affermando che gli pareva comunque Torino 1955 (necrologio); C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, Torino 1881, II, pp. 148, 461 s ...
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Salmour, Ruggero Gabaleone conte di
Diplomatico e uomo politico (Parigi 1806 - Torino 1878). Frequentò l’Accademia militare di Torino, dove conobbe Cavour. Al termine degli studi divenne ufficiale del [...] il grado di capitano. Dimessosi dall’esercito, si impegnò nella gestione e Crimea e fece parte della delegazione piemontese che stipulò gli accordi di senza successo, la stipulazione di un’alleanza sardo-napoletana contro l’Austria. Nel 1860 ...
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