ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] conclusione della rivoluzione piemontese. Nel 1822 accompagnò al congresso di Verona il nuovo ministro degli Esteri sardo conte de La e Casati, con il programma del riordinamento dell'esercito, del rispetto dell'armistizio, dell'accettazione della ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] attenta agli umori dell'alleato piemontese e della diplomazia europea, e della previdenza. All'esercito dei quasi centomila operai in , 127, 132, 136 s.; I rapporti fra governo sardo e governo provvisorio di Lombardia durante la guerra del 1848. ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] , l'onnipotente dominatore della politica piemontese. Il 21 ott. 1733, di pace gli organici dell'esercito, egli progetta, nel 1757 Settecento, Modena 1957, ad Indicem; L. Bufferetti, Le miniere sarde alla metà del secolo XVIII, in Studi stor. in onore ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] marchesato di Pregola.
Inviando a Vienna il B., il sovrano sardo non coltivava tuttavia illusioni. "Nous nous sommes fixés - gli esercito invasore. Alcuni mesi dopo, inoltre, fu, con una quarantina di esponenti delle principali famiglie piemontesi, ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] con i resti del suo battaglione, si unì all'esercitopiemontese, fiancheggiandone l'azione fino al momento dell'armistizio firmato fusione fra la Banca nazionale toscana e la Banca nazionale sarda, redatto insieme con B. Briganti Bellini nel 1867 e ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] di rendersi conto delle esigenze dell'emigrazione sarda oltreoceano e di predisporre tutta una 'orizzonte della tradizionale politica piemontese, ponendo in rilievo come le disposizioni sul reclutamento dell'esercito (tornata del 25 maggio 1875 ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] politici come un abbandono della causa piemontese, ma gli valse il 12 prestito di 50 milioni per l'esercito. Scongiurò il governo di non impegnarsi gouverneur militaire de la Savoie sous le règime sarde, Le général comte de Maugny (1789-1859), ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] viaggi, favoriti peraltro dal passaporto piemontese che proprio Carlo Alberto gli sul piano nazionale, ottenendo la cittadinanza sarda e venendo di lì a poco eletto retate con impiego massiccio di polizia ed esercito, gli agguati di ogni tipo, al ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] Casati, fratello di Gabrio), esercitò una nascosta quanto efficace opera commissario straordinario del governo presso l'armata piemontese, e in tale veste fu ai Cavour, per la riforma della legge elettorale sarda del 1848, che si concluse con una ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] votanti, diede 37.451 voti per l'annessione al regno sardo. Ma le alterne vicende della guerra riportarono gli Austriaci a suo primogenito) che andavano a prendere servizio nell'esercitopiemontese.
La situazione politica di Parma, confusa nel ...
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