Patriota (Brescia 1818 - Torino 1854). Ufficiale dell'esercito austriaco, si dimise nel marzo 1848 per prendere il comando militare di Brescia insorta; distintosi, agli ordini del gen. G. Durando, a Monte [...] con prigionieri e disertori da reggimenti austriaci. Dopo Világos (1849) condusse la Legione in Turchia; tornato in Italia (1850), amareggiato dal fatto che l'esercito sardo non gli riconoscesse il servizio compiuto, si ritirò a vita privata. ...
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INTENDENZA militare
Francesco FOSCHINI
È così chiamato nell'esercito italiano quel complesso organismo - esistente presso tutti gli eserciti - che ha funzione di assicurare alle truppe in campo ogni [...] la ragione - grande entità del lavoro dei comandi e delle intendenze in relazione alla grande entità dell'unità - che nell'esercito e nell'armata ha consigliato la distinzione tra comandi e intendenze; e perciò nei corpi d'armata e nelle divisioni le ...
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Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] del regno, confondendosi all’inizio con il m. di corte; con Giovanni III Sobieski fu mantenuto (1688) solo il m. di corte.
In molti eserciti il titolo di m. o di feld-m. designò il supremo grado della gerarchia militare. Il titolo e il grado di m. d ...
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Generale (Lodi 1755 - Vienna 1829). Servì nell'esercito austriaco, partecipando (1813) alla campagna d'Italia. Feldmaresciallo (1813), fu poi (1814) governatore di Milano. ...
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In genere, che concerne la milizia, l'esercito, le forze armate e coloro che ne fanno parte; con significato più specifico, soldato semplice o graduato di truppa. ...
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Generale italiano dell'esercito napoleonico, nato a Briga Marittima (Cuneo) nel 1759, morto a Soissons il 13 febbraio 1814. Di modeste origini, esercitava la medicina nel Nizzardo quando scoppiò la rivoluzione. [...] alla battaglia della Trebbia, fu liberato dopo Marengo. Partecipò alla campagna d'Italia del 1809 con l'esercito del viceré Eugenio, particolarmente distinguendosi alla battaglia di Villaco. Ritiratosi dal servizio attivo dopo la campagna di ...
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Fisico inglese (n. 1684 - m. Londra 1750). Esercitò la medicina a Londra occupandosi nel contempo di questioni di fisica, e particolarmente dei fenomeni di capillarità; fu membro e segretario della Royal [...] Society ...
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FRUMENTARIO
Plinio Fraccaro
. I frumentarii erano nell'esercito romano i soldati del commissariato militare, che provvedevano all'approvvigionamento delle truppe. Ma poiché, per questa loro mansione, [...] esecuzioni, custodiscono carceri e condannati ai lavori, hanno la polizia dei comandi degli eserciti. Appartenevano, con rango di principales, alle legioni dell'esercito, ma venivano, a seconda del bisogno, distaccati, quasi sempre dalle legioni dell ...
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(gr. μόρα) Unità di combattimento dell’antico esercito spartano, che ne contava sei; nel 4° sec. a.C. era composta da più di 600 soldati. All’unità oplitica corrispondeva una m. di cavalleria di 100 uomini. ...
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Medico e anatomista (Lombrici 1702 - Siena 1780). Esercitò la pratica medica e si dedicò a ricerche di anatomia umana normale e patologica, che compendiò nelle sue Observationes anatomicae (1753). Nel [...] 1759 fu chiamato alla cattedra di anatomia dell'univ. di Siena ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....