Maresciallo d'Italia (Napoli 1861 - Roma 1928); nel 1912 durante la guerra libica, comandante di un reggimento, si distinse a Zanzur; rimpatriato, fu segretario del gen. A. Pollio, capo diS. M. dell'esercito, [...] con successo la prima e più critica fase, quella della stabilizzazione, sulla linea Grappa-Piave. Seppe rinsaldare l'esercito che poté prima affrontare vittoriosamente l'urto offensivo austriaco nel giugno 1918 e quindi dar vita all'offensiva finale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] dal fatto che in quel periodo venne eletto per due volte presidente della Camera del Regno di Sardegna e per breve tempo divenne anche primo ministro: quegli incarichi, in realtà, erano l’indizio più significativo ...
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Patriota (Parma 1784 - Torino 1864). Semplice soldato nell'esercito del Regno Italico (1805), conquistò i suoi gradi sul campo (1809), giungendo nel 1812, durante la campagna di Russia, al grado di capitano. [...] ; coinvolto nei moti carbonari dal 1821, fu arrestato e (1825) esiliato. Fu a Londra e a Brighton; tornato in patria più volte dopo il 1833 e definitivamente nel 1848, passò l'anno successivo nell'esercito piemontese con la divisione lombarda. ...
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Uomo politico (Chambéry 1774 - Torino 1858); militare nell'esercito sardo, combatté contro i rivoluzionarî francesi; col ritiro dei Savoia in Sardegna, si arruolò nell'esercito inglese; alla restaurazione [...] rientrò nell'esercito sardo col grado di generale; nel 1821 con le sue truppe e con quelle austriache disperse a Novara le forze costituzionali. Ministro degli Esteri (1822-34), rappresentò il Regno di Sardegna al Congresso di Verona (ott.-dic. 1822 ...
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Yarmuk, battaglia dello
Scontro decisivo avvenuto fra l’esercito dei califfi ortodossi e l’esercito dell’imperatore bizantino Eraclio presso il fiume omonimo, il maggior affluente del Giordano, nell’agosto [...] 636. La vittoria dell’esercito musulmano, guidato da Khalid ibn al-Walid, avvenne dopo sei giorni di combattimenti, e condusse alla conquista permanente della Siria e dell’Anatolia meridionale. ...
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Generale (Canale, Gorizia, 1804 - Milano 1877). Ufficiale dell'esercito austriaco di guarnigione a Cremona, dopo le Cinque giornate di Milano passò nei battaglioni del governo provvisorio della Lombardia, [...] partecipando al blocco di Mantova (1848). Entrato nell'esercito piemontese, terminò la carriera come maggiore generale (1868). ...
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Generale sovietico (Grodno 1896 - Mosca 1962); entrato nell'esercito rosso nel 1919, si distinse durante la seconda guerra mondiale quale capo di S.M. del fronte meridionale; dopo Stalingrado passò al [...] quartier generale dell'esercito sovietico, dove preparò le dieci offensive che portarono le armate sovietiche nel centro dell'Europa. ...
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Patriota italiano (Cremona 1813 - Parma 1882), membro dell'esercito sardo, partecipò alla prima guerra di indipendenza; nel 1859 fu capitano dei Cacciatori delle Alpi, quindi aiutante di campo di Vittorio [...] Emanuele II. Seguì G. Garibaldi nella spedizione dei Mille (1860) e fu intermediario tra questi e il re. Volontario garibaldino anche nel 1866, ritornò infine nell'esercito regio. ...
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Diplomatico (Georgenthal, Turingia, 1859 - Costantinopoli 1915); dapprima nell'esercito (1879), poi (1888) in diplomazia. Ministro a Città di Messico (1904), ad Atene (1909), quindi (1912) ambasciatore [...] l'influenza tedesca sulla politica turca. Ottenuta la nomina del generale tedesco O. Liman von Sanders a ispettore dell'esercito turco (1913), fu tra i promotori dell'intervento della Turchia a fianco degli Imperi Centrali nella prima guerra mondiale ...
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di Gabriele Giovannini
Il 22 maggio 2014 l’esercito thailandese ha portato a termine un nuovo colpo di stato incruento. Nuovo in quanto trattasi solo dell’ultimo di una lunga serie: da quando la Thailandia [...] un discorso televisivo come di fronte alle violenze dei mesi precedenti e al rischio di un’escalation fosse dovere dell’esercito ristabilire l’ordine e favorire le riforme politiche tramite l’istituzione del Consiglio nazionale per la pace e l’ordine ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....