GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] nel 1528 o l'anno successivo. Sono datate 1528 le sue ultime lettere: in una il G. descrive l'invasione dell'esercito francese capitanato da Odet de Foix visconte di Lautrec; nell'altra compiange la morte di Vespasiano Colonna, avvenuta il 13 marzo ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] dell'assedio di Parma, I. Pizzi ritiene probabile che i due poeti fossero, insieme, sotto le mura della città con l'esercito di Federico e che avessero composto i versi durante l'assedio, prima della memorabile sconfitta, e ciò spiegherebbe la loro ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] M. andò via via concentrandosi nella duplice direzione degli studi alfieriani e danteschi.
Nell'ambito degli studi alfieriani il M. esercitò una lunga attività di editore e critico, che lo rese uno fra i più attivi e prolifici animatori del Centro di ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] primo giornalista occidentale a entrare a Hiroshima dopo l'esplosione atomica e, nel corso della guerra civile cinese, seguì l'esercito nazionalista di Chiang Kai-shek durante la ritirata; tale esperienza gli ispirò poi un libro, Dentro la Cina rossa ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] scorrevole, fu opera ammiratissima daglì eruditì e dagli ecclesiastici del tempo; diffusa in numerosi manoscritti e più volte stampata, esercitò un notevole influsso in Italia e in Germania. Nel comporla il B. (che tratta prima della scelta della ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] in venti canti, il poema applica la consueta trama dell’assedio alle vicende di Fiesole, distrutta nel 90 a.C. dall’esercito romano guidato da Marco Porcio Catone. Come avverte la nota dello Stampatore a’ lettori, i modelli epici di Peri furono, sin ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] all'Àfreca, che è l'opera sua più riuscita. Vi si narrano le disavventure di un povero popolano arruolato nell'esercito inviato in Africa, il quale dopo varie sfortunate vicende torna a casa mutilato. In questo caso lo spirito antiretorico e ...
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GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] governo di Torino; osserva attentamente la guerra, che ritiene rovina sicura dello Stato, a meno che il denaro inglese e gli eserciti alleati non aiutino a fondo Vittorio Amedeo III.
Il G. non vide la conclusione del conflitto. Tra i suoi ultimi atti ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] al loro nobile intento.
Dio, allora, incarica il valoroso e saggio Goffredo di Buglione di prendere la guida dell’esercito per condurlo alla liberazione di Gerusalemme. Da questo episodio prendono avvio molte vicende delle quali sono protagonisti gli ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] attesta un ampio carteggio. Per tanta rinomanza fu innalzato il 23 nov. 1653 al vescovato di Capodistria, dignità che esercitò con zelo religioso, senza pur tralasciare l'esercizio delle lettere.
Morì, a Capodistria, il 17 novembre del 1659.
Fonti ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....