LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] L. doveva appartenere.
Nell'epilogo della Chirurgia magna, L. racconta che si stabilì in un primo tempo a Lione; in questa città esercitò la medicina e la chirurgia, come si desume dai casi che egli stesso cita. Forse proprio a Lione L. compose, o ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] del 26 marzo. Il comando piemontese aveva confidato sull'insurrezione delle città lombarde in funzione ausiliaria all'azione dell'esercito sardo e per questo aveva concordato con i patrioti bresciani guidati dal G. l'insurrezione della città tra il ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Conseguito nel 1788 il dottorato in medicina, il F. esercitò dapprima la medicina pratica nella città natale come medico condotto nelle parrocchie di S. Luca e S. Paterniano nel sestiere ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] medicamentorum temperamentis et facultatibus, fu determinante per la farmacopea araba. Sia il testo di Dioscuride ‒ che esercitò una profonda influenza sul mondo islamico medievale, tanto nell'area orientale (al-mašriq) come in quella occidentale ...
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Omeopatia
Gabriela Mazzanti
L'omeopatia (composto del greco ὅμοιος, "simile", e -πάθεια, dal tema παθ- del verbo πάσχω, "soffrire") è una teoria medica in base alla quale il malato viene trattato con [...] dei primi paesi europei in cui l'omeopatia si diffuse, grazie a G. Necker, arrivato a Napoli nel 1825 con l'esercito austriaco. In Francia, dove fu portata da un italiano, S. Guidi, ispettore dell'Università di Francia, che aveva conosciuto Necker a ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] , potrebbe essere stata di v., e quasi certamente la malattia si diffuse alla Mecca fra il 569 e il 571, decimando un esercito di abissini che assediavano la città. Il v. si diffuse durante l’Alto Medioevo nel mondo arabo e da qui nel Nord Africa ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] 'esito del concorso pisano lo vide primo per esame e secondo per titoli. Nel maggio del 1866 il C. si arruolò nell'esercito come medico volontario e prestò soccorso ai feriti sui campi di Brescia, di Volta, di Guidizzolo, e poi agli ammalati di Udine ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] propria cultura e acquistando vasta esperienza: fu a Firenze presso R. Bellini, a Bologna allievo di M. Malpighi (che esercitò grande influenza sulla formazione scientifica del B.), a Padova, in alcune città dell'Olanda e dell'Inghilterra. Il 26 apr ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] scaturiti dalla costituzione della lega di Cambrai lo coinvolsero nelle vicende politiche della sua città: quando, nel 1509, un esercito pontificio occupò Faenza, egli fu incaricato di curare i rapporti con il legato papale; e venne pure inviato in ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] e di un impegno solerte e fecondo. In un periodo in cui la penuria di generi alimentari e le esigenze dell'esercito non tardarono a far salire la domanda di grano e di altre derrate a prezzi esorbitanti, con relativa speculazione di fornitori ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....