Generale ungherese (Baja 1796 - Eywood, Inghilterra, 1858). Colonnello nell'esercito asburgico, aderì alla rivoluzione del 1848 e divenne ministro della Guerra e responsabile della guardia nazionale, poi [...] capo di S. M. di H. Dembiṅski; dopo la sconfitta della rivoluzione emigrò in Inghilterra ...
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Cronista bolognese (Bologna 1235 circa - Faenza dopo il 1306); esercitò, dopo il 1265, il notariato. Legato ai Lambertazzi, dovette esulare con essi, nel 1274, a Faenza, dove, salvo un breve ritorno a [...] Bologna nel 1279, rimase poi sempre, ottenendovi anche pubblici incarichi. È autore di un Chronicon che tratta di avvenimenti specialmente bolognesi (dal 1228 al 1274) e romagnoli, in particolare faentini ...
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Feldmaresciallo (Vienna 1669 - ivi 1741), divenne maggiore generale dell'esercito austriaco nel 1701 e difese, durante la guerra di successione spagnola, Torino assediata dai Francesi, fino all'arrivo [...] del principe Eugenio. Occupò il Regno di Napoli (1707). Promosso feldmaresciallo, ebbe il titolo di grande di Spagna. Viceré di Napoli (1713), fu poi luogotenente dei Paesi Bassi austriaci (1725) e governatore ...
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Medico, chimico e uomo politico (Nevers 1736 - Parigi 1834). Esercitò dapprima la medicina a Parigi; fu quindi commissario della marina a Marsiglia (1793) e ministro plenipotenziario a Ginevra e negli [...] Stati Uniti (1794-1796); infine prefetto del dipartimento della Nièvre (1803) e senatore (1804). Nei suoi scritti di chimica si rivela seguace delle teorie di Lavoisier; contribuì alla riforma della nomenclatura ...
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Patriota (Vercelli 1794 - Genova 1855); capitano d'artiglieria nell'esercito sardo, partecipò ai moti piemontesi del 1821. Condannato a morte in contumacia, riparò in Spagna, dove combatté tra le file [...] costituzionali, poi in Inghilterra. Rientrato in Piemonte fu eletto deputato (1848 e 1849-53) e inviato da Gioberti in missione diplomatica a Francoforte e a Bruxelles (1848-49) ...
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Generale e cartografo (Berlino 1684 - ivi 1751); dapprima nell'esercito danese, quindi in quello svedese, infine in quello prussiano, nel 1719 passò in quello imperiale. Si distinse soprattutto per i lavori [...] di cartografia; attese (1719-21) alla costruzione di una grande carta topografica della Sicilia, iniziata durante la sua partecipazione all'assedio e alla resa di Messina ...
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Patriota friulano (n. Moggio 1809 - m. 1889); disertore dell'esercito austriaco (1859), si batté fra le truppe sarde e fu gravemente ferito a San Martino. Seguì Garibaldi nell'impresa dei Mille (1860) [...] e all'Aspromonte (1862); poi (1864), guidò le bande insorte contro gli Austriaci; infine (1867) fece, come ufficiale regio, la campagna dell'Agro romano ...
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Generale e diplomatico (Allendorf 1770 - Wiesbaden 1818); dapprima nell'esercito austriaco, passato in seguito al servizio della Russia, portò a termine l'incarico di indurre Vienna a coalizzarsi con la [...] Gran Bretagna (1805). Nelle campagne del 1813 e del 1814 combatté a Lipsia, penetrò in Francia, ma fu battuto a Saint-Dizier da Napoleone (1814) ...
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Uomo politico pakistano (Pēshāwar 1917 - Rawalpindi 1980). Comandante dell'esercito (1966) quando il 25 marzo 1969 il presidente Ayyūb Khān diede le dimissioni lasciando il potere alle forze armate, Y., [...] assunto il potere, proclamò la legge marziale impegnandosi a riportare al più presto il paese alla normalità costituzionale. Dopo la guerra civile e la secessione del Pakistan orientale (dic. 1971) Y. ...
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Generale e uomo politico spagnolo (m. 1693); comandante dell'esercito destinato a reprimere l'insurrezione catalana, appoggiata dai Francesi, occupò (1640) Tarragona, ma non riuscì a prendere Barcellona [...] e si dimise. In seguito ambasciatore a Roma, poi (1646) viceré di Sicilia, dovette fronteggiare la rivolta palermitana (1647) capeggiata da G. d'Alessi. Cacciato dalla città, poté rientrarvi solo dietro ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....