PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] classe (giacché non era di ceto nobile), è documentata nei verbali degli Ordinati e proseguì sino alla morte. In questo contesto esercitò anche la carica di vicesindaco di Torino, nel 1726 e per tre mesi nel 1751, oltre che di direttore del Monte di ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] frequentazione del gruppo futurista fiorentino, con il quale il M. fu in contatto dal 1915 quando, arruolatosi volontario nell'esercito, fu assegnato al III genio telegrafisti. Nello stesso anno partecipò a Faenza alla Mostra d'arte e beneficenza con ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] più del Fabbi.
Il F., rappresentante di quella corrente pittorica orientalista riconducibile in arca emiliana ad Alberto Pasini, esercitò lungo l'arco di una attività trentennale una costante adesione al genere pittoresco, associando ai temi dell ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] presso la scuola di applicazione dell'università di Padova. Nel 1910 vinse il concorso, sempre a Padova, per l'ordinariato che esercitò sino al luglio 1935.
Nel 1911 il D. studiò una sorta di metropolitana per Venezia, un condotto subacqueo di 3600 m ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] di spicco della pittura romantica tedesca di paesaggio.
Questa corrente artistica, allora in auge nell'ambiente artistico milanese, esercitò una decisiva influenza sulla pittura del F., che però seppe superame gli aspetti di maniera.
Dal 1857 iniziò ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] una rendita annua di 130 ducati d'oro. Tornato in Spagna dopo la capitolazione di Rodi, B. fa destinato all'esercito che agli ordini del marchese di Pescara preparava l'invasione della Provenza. Il Pescara gli affidò il comando delle artiglierie che ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] del suolo facilitava il processo di sedentarizzazione (tamṣīr) delle diverse tribù beduine che formavano il nerbo dell'esercito arabo.Secondo gli storici contemporanei (le cui opere, perdute, sono note attraverso gli scrittori arabi e persiani ...
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VITELLIO (Aulus Vitellius)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Figlio di Lucio. Eletto dalle truppe di Germania agli inizî del gennaio del 69, fu riconosciuto imperatore dal Senato il 19 aprile, ma soltanto [...] e insieme sottolineare, con la simbologia espressa sul rovescio, lo stretto rapporto tra l'imperatore e l'esercito. Nonostante la inconfondibile caratterizzazione della immagine imperiale sulle monete e la certezza dell'esistenza di statue di V ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] come testimonia un accenno di rabbi Jona nel Talmud di Gerusalemme (Abodah Zara, 42c). Secondo il racconto, A., arrivato con l'esercito presso il mar Rosso e salito su una montagna così alta da sentirsi "quasi in cielo", pensò al modo di far realtà ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] in quell'anno le sei maschere italiane per il boccascena di una rappresentazione teatrale.
Per evitare l'arruolamento nell'esercito austriaco, nel maggio 1915, si trasferì a Firenze dove strinse amicizia, condividendone gli interessi culturali, con S ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....