Riformatore religioso (Firenze 1500 - Zurigo 1562), uno dei maggiori dotti della "Chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniste. Agostiniano, priore [...] le nuove dottrine, appoggiato da C. S. Curione. Ma, chiamato a render conto, fuggì nello stesso anno. Nell'esilio esercitò un'attività prevalentemente dottrinale come professore a Strasburgo (1542-47), a Oxford (1547-53), dove collaborò alla riforma ...
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Mistico polacco (Antoszwińcie, Vilnius, 1799 - Zurigo 1878). Il suo nome è legato al moto religioso Opera di Dio, con il quale egli annunciò (1840) ai compatrioti l'avvento di un'epoca nuova, cui corrispondeva [...] di popoli poteva suscitare la forza spirituale che avrebbe liberato la patria oppressa.
Vita
Studiò all'univ. di Vilnius ove esercitò la magistratura. Le vicende della sua vita sono strettamente legate alla diffusione del moto L'Opera di Dio. Questo ...
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VIGOUROUX, Fulcran-Grégoire
Biblista francese, nato a Nant (Aveyron) il 13 febbraio 1837, morto a Issy presso Parigi il 21 febbraio 1915. Ordinato prete nel 1861, entrò nella congregazione di S. Sulpizio [...] da Leone XIII. Nel metodo di studio fu il tipico rappresentante del dotto conservatorismo cattolico, e con i suoi libri esercitò larga influenza sul giovane clero in Francia e all'estero fino ai tempi della crisi modernista.
Pubblicò, fra altro: La ...
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socinianesimo
Dottrina teologico-morale elaborata nel 16° sec. da Lelio (1515-1562) e da Fausto (1539-1604) Socini (o Sozzini), riformatori religiosi di origine senese esuli in Europa orientale. Fondata [...] sulla Scrittura e affermando il principio della libertà religiosa. Pur diffondendosi prevalentemente tra piccole comunità, il s. esercitò notevole influenza sulla vita culturale in Europa – specialmente in Polonia, ove Socini trovò rifugio negli anni ...
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Greco (m. 752) dell'Italia meridionale, successe (741) a Gregorio III. Non si hanno notizie della sua vita precedente l'ascesa al soglio pontificio. Divenuto papa, la sua politica mirò soprattutto a rendere [...] le città di Amelia, Orte, Bomarzo e Bieda. Intervenne (743) con successo presso Liutprando in favore di Ravenna minacciata. Esercitò grande influenza anche sul successore Rachi, il quale, seguendo i suoi consigli, abbandonò l'assedio di Perugia e poi ...
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Mistica (Montargis 1648 - Blois 1717). Una delle figure principali del quietismo francese. Rimasta vedova (1679), si diede a una intensa vita spirituale, che il suo direttore negli anni 1681-88, il barnabita [...] Lacombe a Vercelli, presso il vescovo V. A. Ripa. Ivi, già autrice di un Moyen court et très facile pour l'oraison (1685), pubblicò l'Explication de l'Apocalypse (1686). Amica del Fénelon, esercitò notevole influenza sulla sua formazione religiosa. ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] del sec. XVII.
Al D. non mancarono comunque studi regolari e puntuali: apprese il greco da Antonio Paleario, illustre erudito che esercitò a Lucca dal 1546 al 1555. Nel 1551 lo troviamo invece a Pisa, matricola della facoltà di medicina e filosofia ...
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Divinazione tratta dal volo degli uccelli praticata nell’antica Roma. Il termine significò presto anche l’osservazione di altri segni divini, cioè del cielo (fulmini e tuoni: auspicia caelestia) o del [...] quando venivano nominati alcuni magistrati, quando questi entravano in carica, quando si convocavano i comizi o partiva l’esercito. Gli a. maggiori erano presi nel templum, lo spazio appositamente delimitato, sotto una tenda (tabernaculum), di regola ...
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FERRARI, Basilio
Marina Romanello
Nacque a Milano nel 1493 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese: era fratello di Francesco, maggiore di lui, morto in giovanissima età, e di Bartolomeo, [...] pure nella lontananza fisica, la vita di entrambi - a illuminare la personalità del Ferrari.
Si sa che divenne notaio ed esercitò la professione: con sicurezza almeno dal 1513 al 1518. Entrò nello stato ecclesiastico, anche se né allora né in seguito ...
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Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] 'opera Y. identifica le sěfīrōt con le intelligenze della tradizione aristotelica. In una sua opera posteriore che esercitò larga influenza, Sha'arei ōrāh (1293), sviluppa un più complesso simbolismo cabalistico e in questa prospettiva interpreta ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....