GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Polacchi insorti. Perfino dagli U.S.A. il presidente A. Lincoln gli proponeva di entrare col grado di maggiore generale nell'esercito impegnato a combattere la guerra per l'abolizione della schiavitù.
Il viaggio che nell'aprile del 1864 il G. compì a ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] guardia reale, il 14 il comando della fanteria della guardia, il 17 fu posto a capo della giunta creata per depurare l'esercito dagli elementi sospetti, ma si dimise perché vi vide un intento persecutorio verso i più devoti al re. Incapace di trovare ...
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BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] di tutti i lavori di ingegneria e dì architettura militare e il comando delle artiglierie così in Lombardia, come negli eserciti spagnoli operanti in Italia settentrionale, e il 9 apr. 1660 otteneva il grado di "theniente de maestro de campo general ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] unitario. I garibaldini sbarcarono in Calabria alla fine di agosto. Il 29 dello stesso mese la colonna fu affrontata dall’esercito italiano. Un brevissimo conflitto a fuoco provocò alcune vittime tra le due parti e il ferimento anche di Garibaldi. La ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] laureandosi brillantemente in giurisprudenza, ed esercitò per tredici anni la professione forense. Sin dal 1913 diede avvio all'attività di pubblicista e al suo impegno politico.
Il primo articolo, La Francia d'oggi vista da un italiano - recensione ...
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COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] nella università di Napoli e qui esercitò con successo la professione di avvocato, mostrando particolare competenza in materia civile e amministrativa, come documentano alcune sue comparse giudiziarie a stampa (Per il cittadino d. Antonio Caglia ...
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BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] volontario nell'esercito italiano, ma non aveva fatto in tempo a prender parte attiva alla campagna. Dopo la laurea coltivò poco l'avvocatura, dedicandosi piuttosto agli studi storici, per influenza del Mamiani, e insieme dell'amico suo carissimo I. ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara
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Figlio di Iñigo (I) e di Antonella d'Aquino, nacque presumibilmente dopo la metà del sec. XV. Il 1º sett. 1486 fu nominato camerlengo da re Ferdinando I di [...] operazioni contro i Francesi, compì un'audace colpo di mano in Cesena per liberare il conte di Pitigliano, comandante dell'esercito napoletano, rimasto prigioniero nella città. Giunto in Napoli Carlo VIII, l'A. fu lasciato a difesa di Castel Nuovo ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] dislocate in Lunigiana: tornò a Firenze solo per i due mesi di durata dell'ufficio, ma subito dopo tornò presso l'esercito per difendere Barga contro il Piccinino e per organizzare con Francesco Sforza un nuovo attacco contro Lucca. Tra il 1437 e il ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] che a Firenze aveva rifiutato l'impiego delle truppe nella repressione dei moti popolari, espone nel primo scritto il concetto di esercito nazionale, tutore dell'ordine e della libertà, e non più strumento nelle mani del potere, e insieme afferma il ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....