TIESTE (Thyestes, Θυέστης)
Giorgio Pasquali
Secondo la forma più diffusa della leggenda, figlio di Pelope e fratello di Atreo. Tradizioni che introducono in questa genealogia un'altra figura, Plistene [...] (il più antico testimonio è per noi l'Esiodo dei Cataloghi), si rivelano secondarie, perché pongono Plistene in punti diversi dell'albero.
Omero non sembra sapere di atrocità nella famiglia dei Pelopidi: se nell'Iliade (II, 105 segg.) lo scettro ...
Leggi Tutto
Il mito di Adone è relativamente recente e del tutto greco. Il più antico poeta che ne fa menzione è, a testimonianza dello pseudo-Apollodoro, Esiodo, secondo il quale Adone sarebbe nato da Fenice e da [...] Alfesibea. Secondo Paniassi invece, ricordato dallo stesso pseudo-Apollodoro e da Antonino Liberale, Adone sarebbe stato figliuolo del re siriaco Teante e della figliuola di lui Smirna o Mirra; Antimaco ...
Leggi Tutto
(gr. Xάρων)
Mitologia
Nocchiero dell’oltretomba di Greci, Etruschi e Romani, che trasporta oltre il fiume Acheronte le anime dei morti: in bocca a questi si usava porre una moneta come obolo per il traghetto [...] nella sua barca. Ignorato da Omero ed Esiodo, è figura comune nei miti più tardi. Dall’episodio virgiliano dell’Eneide deriva il Caron dimonio dell’Inferno dantesco.
astronomia Il maggiore dei tre satelliti del pianeta nano Plutone, attorno a cui è ...
Leggi Tutto
GEA (gr. Γῆ; forma epica Γαῖα)
Giulio Giannelli
Dea degli antichi Greci, simboleggiante la terra, e, più precisamente, la terra-madre, la terra che concepisce e prolifica, in contrapposto al cielo che [...] procrea (in senso maschile); nella mitologia (già in Esiodo), essa è perciò fatta madre di tutti gli dei e degli uomini, mentre più tardi (in Eschilo) si trova identificata con Temi (v.), madre delle Ore e principio di ogni ordine naturale ed etico. ...
Leggi Tutto
Scultore. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Micito. Pausania (V, 26,2) ne nomina dodici: tra queste quelle di Omero, [...] Esiodo, Orfeo, Zeus imberbe e Agon, personificazione del certame olimpico. Negli scavi si trovarono frammenti del basamento con parte dell'iscrizione dedicatoria, e alcune lastre sulle quali poggiavano le figure: due di queste avevano la ponderazione ...
Leggi Tutto
TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] Le fonti sono numerose ma la tradizione non è concorde sulla saga. Sarebbe il più giovane dei figli di Tartaros e Gea (Esiodo, Apollodoro), generato dopo la lotta con Zeus; oppure figlio di Kronos (Plutarco) o di Hera (Inno ad Apollo Pitico); o della ...
Leggi Tutto
TYRÒ (Τυρώ)
E. Paribeni
Eroina figlia di Salmoneo e madre di Pelia e di Neleo per opera di Posidone. Nei suoi elementi essenziali la storia di T. compare già nell'Odissea (Nèkyia, xi, 235 ss.) e doveva [...] verosimilmente esser trattata da Esiodo. Tuttavia non è che nel V sec. a. C., attraverso il teatro attico, che questo tema mitico abbastanza periferico prende consistenza e notorietà nel mondo ellenico. Sappiamo infatti di due tragedie di Sofocle su ...
Leggi Tutto
Forma della poesia epica greca che ha per oggetto l’elencazione di persone o cose pertinenti ai fatti del ciclo epico: il Catalogo delle navi, nel secondo libro dell’Iliade; il Catalogo delle donne nel [...] libro 11 dell’Odissea; il Catalogo delle donne attribuito a Esiodo, in 5 libri, con cui si identificavano le Eee o Eoie, elenco di miti riferiti al nome delle eroine uniti fra di loro con la formula di transizione ἢ οὗη «o quale». ...
Leggi Tutto
NOTTE
Goffredo Bendinelli
. La tendenza insita nello spirito religioso degli antichi, a conferire personalità e figura umana a tutti i fenomeni naturali, fa sì che anche l'idea della Notte si trovi [...] ben presto individuata in una personificazione di spiccato carattere mitologico. Secondo Esiodo (Theogon., 123 segg.), Νύς, la Notte, trae origine insieme all'Erebo, dalle profondità del Caos; e dall'unione di Erebo e Notte traggono origine Αἰϑήρ (il ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] quindi ad Atena, che presiede all’aspetto razionale della lotta. Secondo Omero ed Esiodo è figlio di Zeus ed Era, ma secondo una variante del mito sarebbe nato dalla sola Era, senza concorso di Zeus, in Tracia. La popolarità di A. nel culto fu scarsa ...
Leggi Tutto
titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...