(gr. ῾Ελένη) Eroina della mitologia greca, probabilmente in origine una divinità lunare. Aveva culto a Terapne in Laconia e a Rodi. Secondo l’Iliade sarebbe stata sorella di Castore e Polluce, figlia di [...] Zeus; l’Odissea nomina come madre di E. Leda, le Ciprie Nemesi, Esiodo un’Oceanina. Secondo versioni più tarde E. sarebbe nata dall’uovo prodotto dall’unione di Zeus con Nemesi o con Leda, e sarebbe stata adottata poi da questa e da suo marito ...
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Calendario compilato nell’antichità sulla base di osservazioni astronomico-astrologiche, con uno scopo pratico (agrario, medico, nautico ecc.). Gli e. rendevano conto del sorgere e del tramontare delle [...] costellazioni e delle stelle, e dei fenomeni meteorologici. Il più antico, rudimentale e. si ha nelle Opere e giorni di Esiodo. ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] trovati molti anche in Beozia, sua patria (J. Schäfer, Studien zu den griechischen Reliefpithoi, p. 73 ss.). Oltre al racconto di Esiodo sulla creazione di P. ad opera di Efesto, pare che corresse un'altra versione che la diceva plasmata in terra ad ...
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CHIMERA (Χίμαιρα, letteralm. "capra", Chimaera)
G. Bermond Montanari
Mostro dell'antica mitologia greca, col corpo e la testa di leone, talvolta alato, la coda a forma di serpente e nel mezzo della schiena [...] una testa di capra. Omero (Il., vi, 181-2) ed Esiodo (Theog., 321-2) narrano che Tifonne fu il padre e che Bellerofonte, sul cavallo alato Pegaso, l'affrontò e l'uccise. Alla forma solita del mostro, sopra descritta, si hanno alcune varianti: la ...
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EPIMETEO (᾿Επιμηϑεύς)
A. Comotti
Uno dei quattro figli di Giapeto e di Climene (Hes., Theog., 507 ss.; Op., 83 ss.). È una figura opposta a quella del fratello Prometeo: egli rappresenta infatti l'agire [...] irriflessivo, mentre Prometeo è la preveggenza stessa.
᾿Αμαρτίνοος lo chiama Esiodo, e tale egli si mostra nelle poche occasioni in cui si parla di lui. Dopo che Prometeo ebbe ingannato Zeus a Mekone ed ebbe rubato il fuoco, egli raccomandò ad E. di ...
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IDRA
A. Rumpf
(῎Υδρα, Hydra). − Mitico serpente dalle molte teste che abitava nella palude di Lerna, dove era localizzato l'ingresso agli Inferi.
Della lotta di Eracle con l'I. che, con l'aiuto di Iolao, [...] eroe tebano, egli riesce ad abbattere, parla già Esiodo (Theog., 313 ss.); l'esposizione particolareggiata si ha in Apollodoro (ii, 5, 2, 1 ss.); Pausania, (x, 18, 6), ricorda un gruppo di Eracle e l'I. in ferro, opera di Tisagoras, a Delfi. Questa ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] alessandrina: della sua scuola furono Aristarco e Callistrato. Fece edizioni critiche di Omero e di Esiodo, di Pindaro, dei tragici, di Aristofane, distinguendo le strofe e i cola metrici delle parti liriche e usando nuovi segni critici per le ...
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Letterato e filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della corte di Tolomeo I Sotere re d'Egitto, fu scolaro di Pirrone, ma pose a base della sua morale l'autarchia (αὐτάρκεια), non l'atarassia pirroniana. È [...] ricordata una sua opera grammaticale sulla poesia di Omero e di Esiodo. Sono più note, perché sfruttate da Diodoro e da lui ricostruibili, due opere romanzesche: una sull'Egitto, in cui E. vuol dimostrare la dipendenza dall'Egitto di tutta la cultura ...
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TRICLINIO, Demetrio
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo bizantino, fiorito nella prima metà del secolo XIV.
Eccelle come critico dei testi sui commentatori dell'età dei Paleologi e si può qualificare il [...] precursore della moderna critica testuale. Commentò ed emendò (non di rado corruppe) Pindaro, Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Esiodo e Teocrito. Caratteristica la sua recensione di Sofocle con commentario ed Excursus sulle figure e sui metri ...
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SCAMANDRO (Σκάμανδρος, Ξάνϑος; Scamander, Xanthus)
A. Gallina
Secondo Omero (Il., xx, v. 79 ss.) con il nome di S. gli uomini designavano quel fiume (Xanthos secondo la denominazione degli dèi) che bagnava [...] la terra di Troia. Figlio di Zeus (Il., xiv, v. 434 s.; secondo Esiodo invece, Theog., 345, egli, come numerosi altri fiumi, è generato da Oceano e Teti e, come il fratello Simoenta, è chiamato ϑεῖος; Omero invece lo chiama δῖος), questo dio fluviale ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...