Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] Argonautiche, col maestro Callimaco, avverso ai poemi di lungo respiro. Le sue opere di erudizione e filologia (su Omero, Esiodo, Archiloco, Antimaco) sono perdute, e così i poemetti celebranti le fondazioni (κτίσεις) d'alcune città. Ci restano le ...
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Una delle fantastiche figure dell'oltretomba dei Greci antichi (v. ade). C. è il cane che custodisce l'entrata dell'Ade, benevolo a chi entra, feroce ed aggressivo contro chiunque tenti di uscirne. Conosciuto [...] fossero attribuite per lo più due; ma a poco a poco finì col prevalere l'idea delle molte teste; cinquanta gliene assegna già Esiodo (Theog., cento Pindaro (fram. 249; cfr. Hor., Carm., II, 13, 34) Più tardi divenne e rimase tipíca la figura di C. a ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] quello che la ricollegava al valore guerriero come Areia (᾿Αρεία), venerata perciò a lato di Ares, che, nella tradizione tebana, in Esiodo e poi in Pindaro, è suo sposo, e dall'unione con il quale nascono Phobos, Deimos e Harmonia; in Omero Ares le ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] inizi dell’età moderna, mentre il mondo classico appare piuttosto legato da un lato alla dottrina della mitica età dell’oro (Esiodo, Platone), in confronto alla quale tutta la storia successiva si configura come un processo di decadenza, dall’altro a ...
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GIGANTI (Γίγαντες)
Alessandro OLIVIERI
Goffredo BENDINELLI
Bruno Vignola
Sono nati dalla Terra (Γῆ), dal sangue dell'evirato Urano, e formano un popolo selvaggio, criminale, affine però, sebbene più [...] e, come questa, mortale. Lanciano blocchi immensi di roccia e sono armati di corazza e lunga lancia (Omero ed Esiodo). Avversarî implacabili degli dei, vennero in lotta con questi; ma la causa principale della Gigantomachia è attribuita alla madre ...
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Nome del personaggio eponimo della stirpe ellenica, creato con ogni verosimiglianza nell'epoca postomerica, in ossequio alla comune tendenza genealogica, e quando ‛Ελλάς e "Ελληνες, che per Omero sono [...] di Prometeo e di Climene; 4. figlio di Ftios e Crisippe, un Elleno minore, quindi, nipote del primo.
Suoi figli, già in Esiodo (loc. cit.), sono Doro, Xuto, Eolo; di Xuto, Acheo e Ione. Poiché poi Deucalione ha punti di contatto con l'Epiro, vengono ...
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QUINTO SMIRNEO (Κόιντος ὁ Σμυρναίος, Quintus Smyrnaeus)
Angelo Taccone
Così si chiama l'autore del poema epico in 14 canti Le Postomeriche, giunto sino a noi. Ma la notizia ch'egli sia stato nativo di [...] Smirne è una semplice induzione da un passo del suo poema, e precisamente da XII, 308 segg., dove egli, sulla scorta di Esiodo, narra di aver avuto il dono del canto dalle Muse allorquando, le gote non ancora coperte di lanugine, pascolava le pecore ...
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(gr. ᾿Ηλύσιον πεδίον) Nelle concezioni religiose greche, dimora ultraterrena di uomini eletti; ma lo stesso nome è dato a due luoghi concepiti in maniera affatto diversa. Esiste un E. conosciuto già da [...] la sede di eroi sottratti al fato di morte per speciale privilegio, da identificare con le Isole dei Beati di cui parla Esiodo.
In un’altra prospettiva, si indica con E. un luogo dell’Ade riservato a coloro che ben operarono in vita (mentre agli ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] unico messaggio, del quale il poeta vuol comunicare a un tempo il significato globale e la ricca complessità. L'opera di Esiodo ci pone così di fronte a ciò che possiamo chiamare una mitologia dotta, un'elaborazione ampia e sottile, la quale possiede ...
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(gr. Γοργώνες) Triade divina composta, come le Graie, dalle figlie di Forco e Ceto. Abitavano nell’estremo occidente, presso il regno dei morti, vicino alle Esperidi. Avevano capelli a forma di serpenti, [...] rendeva di pietra chiunque le fissasse. Ma la tradizione allude decisamente anche alla bellezza.
Omero nomina una sola G., da Esiodo si ha la triplicazione nelle persone di Medusa (la «sovrana», con riferimento alla sovranità sul mare), di Steno («la ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...