Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] 1947, p. 201 ss.; M. Bieber, Das M. Relief der Sammlung Stroganoff, in Festschrift A. Rumpf, 1954, p. 14 ss.; L. Laurenzi, M., Omero, Esiodo, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, N. S., IV, 1955, p. 190 ss.; G. M. A. Richter, Cat. Gr. a Rom. Antiquities in ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] a custodia della soglia, sta l'orrendo cane di Ade, che Omero conosce ma lascia innominato, mentre per la prima volta in Esiodo (Theog., v. 311) è designato col nome di Cerbero (v.): mansueto verso chi entra, terribile e mordace contro chiunque tenti ...
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Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] di una classe sacerdotale, come per es. in Egitto; talvolta per l’influsso esercitato da poeti quali Omero ed Esiodo – secondo una celebre frase di Erodoto vengono considerati come una società organizzata, in modo affine a quella umana, con ...
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ELIADI (῾Ελιάδες)
A. Comotti
Figlie di Helios e dell'oceanina Klimene, oppure di Rhode, figlia di Asopo (Schol., Od., vii, 208), sorelle di Fetonte.
Igino (Fab., 154) le dice figlie dell'oceanina (Merope [...] del fratello Fetonte, che vi era precipitato colpito dal fulmine di Zeus. Secondo un antico mito, che si trova già in Esiodo e presso i tragici, dalle lacrime che esse continuavano a versare sarebbe derivata l'ambra.
Le E., che in ambiente greco ...
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È il più cospicuo rappresentante della poesia epica in Corinto. Nella seconda metà del sec. VIII a. C., con la fondazione di colonie nell'occidente, Corinto inizia un periodo floridissimo d'industrie, [...] appartenne ad un poeta alquanto più tardo, e del resto Eumelo stesso, il quale senza dubbio soggiacque all'influenza d'Esiodo, non sarà fiorito prima del secolo settimo.
Frammenti in G. Kinkel, Epicorum Graecorum Fragmenta, Lipsia 1877, p. 185 segg ...
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Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo.
C. può essere tanto il complesso delle dottrine cosmologiche elaborate dalle grandi religioni orientali e antiche, quanto il limitato orizzonte [...] all’attuale, dal pre-essere all’essere. Il pre-essere è simboleggiato dall’Oceano nella tradizione preesiodea, dal Caos in Esiodo, dalle acque primordiali in altre tradizioni: nella mitologia vedica l’oceano al cui centro sta il brahman creatore, l ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] opere umanistiche si segnalano le edizioni e le traduzioni latine di Omero (1583), dell'Organon aristotelico (1583), di Esiodo (1592); tra quelle teologiche, le quattro Méditations sur les Pseaumes (1588) e la Déclaration (1595), nella quale illustra ...
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NIOBE (Νιόβη, Niŏbe) e Niobidi
Giulio GIANNELLI
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Niobe è una delle figure più note del mondo mitico dei Greci; figlia del re lidio Tantalo e perciò sorella di Pelope, andò sposa al tebano Anfione. [...] dolore, fu trasportata dagli dei sul monte Sipilo della Frigia, dove, pur essendo pietra, mai non cessa di piangere. Anche Esiodo aveva trattato il mito, attribuendo però a Niobe il numero di venti figli; s'intende così come, in tutta la tradizione ...
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Filologo vissuto nell'ultimo periodo repubblicano e nel primo imperiale, documenta col suo indirizzo quanto ancor salda fosse sotto Augusto la tradizione di una grande scuola, quella di Aristarco (v.). [...] la dottrina dalle poche mem0rie sopravvissute, specialmente in cose geografiche e mitologiche. Oltre Omero, Aristonico studiò Esiodo e Pindaro: Esiodo in un libro simile al primo, ricordato da Suida sui segni critici di Aristarco alla Teogonia e ...
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PISANDRO (Πείσανδρος, Pisanda)
Camillo Cessi
Di Camiro in Rodi, figlio di Pisone e di Aristecma, fiorì, secondo Suida, circa il 645, secondo altri (Wilamowitz) non può essere più antico del sec. VI a. [...] l'onore di una statua (Teocr., Anth. Palat., IX, 598) e di essere incluso nel canone epico accanto ad Omero ed Esiodo. Nella prima età ellenistica fu tenuto in grande onore, forse per il culto reso a Eracle dai Diadochi e dai Cinici. Quintiliano ne ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...