PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] contro i centauri. La saga di P. doveva peraltro presentarsi in tutti i suoi elementi nel poema Mynias di Esiodo: vale a dire la brutalità dei centauri alla festa di nozze come origine della tradizionale inimicizia, così come la fraterna ...
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DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] si dichiara incerto. Incerta è anche la origine: Apoll. Rh., Arg., A 1126 ss.; Strabo, loc. cit.; Diod. Sic., xvii, 7 ed Esiodo in Plin., Nat. hist., vii, 197 li definiscono cretesi. Sofocle nei Satiri (riportato in Schol. Apoll. Rh., Arg., A 1126) e ...
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costellazione
costellazióne [Dal lat. constellatio -onis, der. di stella] [ASF] Denomin. di raggruppamenti tradizionali di stelle sulla volta celeste. L'uso di raggruppare le stelle in c. (o asterismi, [...] dell'australe sono dovute essenzialmente ai Greci. Un primo elenco di c. si deve ad Arato (270 a.C.), ma anche in Esiodo e nei poemi omerici sono spesso menzionate varie c. (di Orione, delle Pleiadi, dell'Orsa Minore, ecc.). L'Almagesto di Tolomeo ...
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Nato a Elea in Eolia, fu uno degli avversarî d'Isocrate (il quale morì nel 338 a. C.), nell'oratoria e nell'insegnamento stesso dell'eloquenza. Scolaro di Gorgia, A. ne mantenne distintamente i caratteri [...] e Omero che, attraverso tardi rifacimenti, è giunta a noi nell'Agone di Omero e di Esiodo (ediz. nell'Esiodo del Rzach, 1914).
Bibl.: Le orazioni si trovano in appendice all'edizione di Antifonte del Blass, Iª ed., Lipsia 1871; 2ª ed., ivi 1881 ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] sulla formazione della terminologia grammaticale; a lui risale la distinzione delle otto parti del discorso. Diede anche l'edizione critica e il commento di Esiodo e di Pindaro, commentò Archiloco e Anacreonte, studiò anche i tragici e Aristofane. ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] in Genesi 6: 14 e Isaia 34: 14), autóguos e panaṓrios nel greco classico (rispettivamente, nelle Opere e i giorni di Esiodo e nell’Iliade), Mnemosynus in latino (nei Carmina di Catullo) e ramogna in italiano (Dante, Purg. XI, 25); quest’ultimo è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] Elena, trad. di M. Marzi, Torino, Utet, 1991
Anche nel Catalogo delle donne eroiche (Gynaikon heroinon katalogos), falsamente attribuito a Esiodo ma probabilmente databile al VI secolo a.C., si ricordano i nomi di eroine celebri. L’opera, che non ci ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] fu gettato da Hermes in grembo a Leda, oppure cadde dal cielo. Infine, secondo uno scolio a Pindaro (Nern., x, 150 a), Esiodo avrebbe detto E. figlia di Oceano e di Teti. Ancora bambina, fu rapita da Teseo e Piritoo, che la portarono nell'Attica, ad ...
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È il primo, per quanto sappiamo, che abbia fatto dell'arte gastronomica argomento di versi, in un poema intitolato ‛Ηδυπάϑεια i cui Ateneo ci ha conservato, ripetutamente citandolo, numerosi frammenti. [...] omerici ne sono, per quanto lo consente il contenuto, il linguaggio e le forme. Alcune espressioni derivano anche da Esiodo, da Teognide, da. Eschilo. I frammenti sono variamente disposti secondo gli editori, mancando un criterio sicuro per giudicare ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] assicurandosene così l'amicizia. Non vengono ricordate molte altre azioni in cui H. agisca in modo autonomo, ma già Omero ed Esiodo sanno che egli uccise Argo. Io, una sacerdotessa argiva di Hera, era amata da Zeus; la dea, per gelosia, la trasformò ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...