Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] A. si vale per costruire una dimostrazione dell'esistenzadiDio accettabile anche da coloro che, come i teologi vita, in grazia ad uno sforzo continuo sentimentale e intellettuale ad un tempo, superare in parte o tutte le stazioni (maqāmāt) della ...
Leggi Tutto
HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] e l'idea diun'identità spirituale durante nel tempo non contiene più diun complesso di esperienze interiori, che affidato l'incarico, a Londra nel 1779) non discutono l'esistenzadiDio e mirano soltanto a determinarne la natura; ma in questa ...
Leggi Tutto
JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] di filosofia e trasse forse dalla lettura di alcune operette kantiane (L'unico argomento per la dimostrazione dell'esistenzadiDio proprio e stretto senso della parola, che non sia un pensatore scientificamente inteso (Kroner): la sua dottrina è ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] con questa identificazione si afferma un nuovo concetto di filosofia, e si risolve il 'esistenzadi qualsiasi limite esterno. Nella dimostrazione speculativa e pratica di realtà umana. E con il problema diDio si risolve quello della vita futura e ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] fondare teoreticamente, ma che tende alla tutela ''naturale'' dell'esistenza biologica, di cui quella umana è parte. In tale prospettiva, ogni valutazione intorno alla vita deve tener conto diun contesto che sia il più ampio possibile, in rapporto ...
Leggi Tutto
Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] che provengono da un diretto e costante afflusso di εἴδωλα, e che testimoniano quindi della reale esistenza delle cose dottrina si ha testimonianza nella poesia di Lucrezio. Ma, liberato il mondo e l'uomo da Dio, e costituita la natura come sistema ...
Leggi Tutto
Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione diun testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] di conoscere, contrapposto o coordinato ad altri, ma come il modo fondamentale diesistenza, essendo l'uomo precisamente un la dimensione fondamentale dell'incontro continuo tra uomo e Dio nella storia, attraverso il processo ermeneutico.
Se l ...
Leggi Tutto
. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] parte cattolica. Non si disconosce che il potere deriva da Dio, ma si distingue, sulle orme di S. Tommaso, tra l'istituzione formale, divina, del potere e il suo esercizio a mezzo diun titolare nominato dal popolo. Il contratto tende a convalidare ...
Leggi Tutto
Il termine latino indicò in origine il detto, la parola, pronunziata dalla divinità: essa rappresenta per gli uomini il volere degli dei (vox Iovis, Serv., Ad Aen., X, 628, pari al gr. Διὸς αἷσα) e quindi [...] esistenza nell'universo di una forza cieca e misteriosa alla quale niente può resistere. Il fato dunque è un'idea intermedia tra quella di natura e di fosse stato undio: in Egitto, Thout il dio della sapienza, e, a Babilonia, il dio corrispondente ...
Leggi Tutto
È il carattere di ciò che può essere o non essere, o essere diverso da quello che è: l'opposto, quindi, della necessità, nei diversi modi in cui questa si può intendere. Per le dottrine filosofiche che [...] un certo carattere di contingenza. Secondo una ben nota distinzione leibniziana, sono necessarie le verità di ragione, contingenti quelle di fatto, che riguardano l'esistenzadi fondato l'argomento cosmologico dell'esistenzadiDio. Altri però (come G ...
Leggi Tutto
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...