È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore diun piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] domande al suo dio sui misteri del creato per farlo conoscere, in quanto Buon Pensiero, quale creatore di tutte le cose natura profondamente etica, e la concezione di una palingenesi finale, diun Rinnovamento dell'esistenza, in cui la potenza della ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] diDio, basandola sull'idea di infinito (e sulla distinzione tra pensiero e rappresentazione). Criticò quindi le argomentazioni cartesiane per l'esistenza d'un mondo sensibile, assolutamente non dimostrabile, né concepibile come necessaria emanazione ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] duplice aspetto dell'arte di O'N.: realismo talora violento e tendenza immaginativa a crearsi un'esistenza diversa dal reale. In nel 1956). Egli stesso dichiarò che suo tema, più che i rapporti tra uomini, erano i rapporti tra l'uomo e Dio. ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] Opere e pensiero
N. fu accusato di sostenere l'esistenza, in Gesù Cristo, oltre che di «due nature», di «due persone». In realtà tanto Teodoro di Mopsuestia (vero autore della dottrina) quanto N. parlano di «un solo πρόσωπον» («figura» o «persona») e ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] Descartes risolse il problema ricorrendo alla dimostrazione dell'esistenzadiDio, che faceva da 'garante' sulla verità delle a imporsi al principio del piacere, determinando un diverso modo di ricerca della soddisfazione; tale ricerca non si ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] platonico che sarà ripreso dalla scuola platonica di Cambridge). Somme tra le verità innate sono quelle di ordine etico-religioso, relative all'esistenzadiDio, oggetto di culto e sommo garante di giustizia ultramondana, legata all'immortalità dell ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] dimostrare (fondandosi su Aristotele) che non esiste un contrasto tra la filosofia razionale e gli insegnamenti della religione, potendo filosofia e religione combinarsi in armonica unità. L'esistenzadiDio è dimostrata con gli argomenti, già usati ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] possibilità dell'esistenzadi sensazioni pure, indipendenti dall'attività di pensiero e diun'unica entità, il soggetto che ha un corpo), onde la sua nozione didi filosofia, in specie di etica e di estetica, nonché del problema del finalismo e diDio ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] dei metafisici o filosofi "deduttivi" o "dogmatici" del Seicento, e culminante in un teismo fondato sulla dimostrazione "cosmologica" dell'esistenzadiDio. Nella filosofia morale W. seguì la tradizione della rinnovata scolastica aristotelica fiorita ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] ; Dall'essere all'esistente, 1957) a rinnovare in Italia l'interesse e a promuovere gli studî sul pensatore danese. Scrisse anche: Riflessioni sulla libertà (1983); Le prove dell'esistenzadiDio (1989); Per un progetto di filosofia cristiana (1990 ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...