Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] il fondo dell'essere che, pur trascendendoci, ci include in sé) e svolge particolarmente il tema del 'naufragio' o 'scacco'.
L'esistenzialismo in francia e in italia
In Francia, mentre J.-P. Sartre è il maggiore esponente dell'e. laico, la direzione ...
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Cantante francese (Montpellier 1927 - Ramatuelle 2020). Si affermò nel clima esistenzialista parigino del dopoguerra come interprete, insieme colta e passionale, di canzoni di chansonniers (J. Brel, Ch. [...] Ferré) e di scrittori (J.-P. Sartre, R. Queneau). Il timbro scuro, di contralto, della voce e una certa androginia dell'immagine si univano a trasmettere un messaggio fortemente anticonformista. La sua ...
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Scrittore francese (Antananarivo 1913 - Parigi 2005). Dopo un romanzo di chiara tessitura esistenzialista, Le tricheur (1946), e un volume di ricordi, La corde raide (1947), si impegnò in una ricerca di [...] tecnica narrativa (Gulliver, 1952; Le sacre du printemps, 1954), per giungere a una nuova forma di romanzo con Le vent (1957), L'herbe (1958; trad. it. 1961), e soprattutto con La route des Flandres (1960; ...
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Scrittrice e filosofa francese (Parigi 1908 - ivi 1986). Esponente di spicco della corrente esistenzialista insieme al compagno di vita e di battaglie J.-P. Sartre, dalla cui fama è stata talora oscurata, [...] ha fornito un imprescindibile contributo alla lotta per l'emancipazione femminile. Della sua copiosa produzione saggistica, che affronta temi etici e politici indagando le dimensioni tragiche dell'esistenza, ...
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Scrittore sloveno (n. Lubiana 1929 - m. 1992). Drammaturgo influenzato dal teatro dell'assurdo e dal pensiero esistenzialista (Potovanje v Koromandijo "Viaggio in K.", 1956; Antigona, 1960; Krst pri Savici [...] "Il battesimo sulla Savica", 1969; Ljubezni "Amori", 1984), è anche autore di un romanzo (Črni dnevi in beli dan "Giorni neri e chiaro giorno", 1958) nel quale il tema della solitudine dell'individuo è ...
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Nacque il 18 aprile 1920 nel rione di San Jacopino a Firenze.
Figlio unico di Ida Poggesi, casalinga, e Carlo Gozzini, ragioniere di banca alla Federico del Vecchio, entrambi di appartenenza cattolica. [...] Più difficili i rapporti con don Lorenzo Milani (lo conobbe in occasione di un invito a tenere una lezione sull’esistenzialismo alla scuola di San Donato a Calenzano nel 1953), che non disprezzò mai il valore riformatore della tensione dinamica della ...
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Pittore, nato a Dublino nel 1910; è il più noto esponente di quel movimento precipuamente britannico che possiamo definire neoromanticismo, impregnato di letteratura esistenzialista e surrealista, di amore [...] per lo strano che si concreta nell'orrore, di compiacimento per l'originale.
Herbert Read ha definito le opere di Francis Bacon "immagini dell'assurdità della nostra esistenza" e l'artista stesso ha varie ...
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Cantautore italiano (n. Monfalcone 1934). Cresciuto a Genova, e inizialmente dedicatosi alle arti grafiche e visive, comincia a cantare e a comporre per caso, ispirandosi a temi e voci della canzone esistenzialista [...] francese, ma trovando presto una nuova vena condivisa dalla scuola genovese. Dopo i successi dei primi anni Sessanta (La gatta, Sassi, Sapore di sale, Senza fine, Il cielo in una stanza), ha consolidato ...
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Camus, Albert
Scrittore e drammaturgo francese, autore di saggi filosofici e politici (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Dopo aver partecipato alla Resistenza contro i Tedeschi, fu [...] L’étranger (1942; trad. it. Lo straniero), C. dà una veste assai personale e originale al tema, tipico dell’esistenzialismo, della mancanza di senso come caratteristica dell’esistenza umana. I temi dell’assurdo e del nulla, ripresi soprattutto da ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] pensiero marxista ed esistenzialista, S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, Charlie Chaplin, i fratelli Marx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" e "L'écran français") e aperto all'idea ...
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esistenzialista
eṡistenzialista s. m. e f. e agg. [der. di esistenziale] (pl. m. -i). – Chi o che partecipa al movimento filosofico e letterario dell’esistenzialismo: gli e.; i filosofi e.; anche, come agg., dell’esistenzialismo, concernente...
esistenziale
eṡistenziale agg. [dal lat. tardo exsistentialis]. – Dell’esistenza, che riguarda l’esistenza (nel suo sign. più astratto, cioè l’esistere, l’esserci): problemi e.; rapporti e.; angoscia e., l’angoscia conseguente alla situazione...