Drammaturgo spagnolo (Guadalajara 1916 - Madrid 2000). Esordì con Las palabras en la arena (1949) e la Historia de una escalera (1949), rimasto il suo dramma più significativo, cui seguirono altre opere [...] oscuridad, 1951; La tejedora de sueños, 1952). Il suo teatro si è ispirato a un pessimismo di tono più o meno esistenzialistico, e ha assimilato moduli del teatro europeo e americano (T. Williams, E. O'Neill, Elmer Rice), pur rimanendo radicato nella ...
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Drammaturgo danese (Ribe 1901 - Copenaghen 1961). Scenografo a Parigi, a Londra, al Teatro Reale di Copenaghen, poi direttore artistico del "Tivoli", esordì nel 1935 con Melodien der blev vaek ("La melodia [...] ", 1950; Den blå pekingeser "Il pechinese blu", 1954; e soprattutto Skriget, "L'urlo", 1961) A. cercò una via d'uscita all'angosciosa solitudine dell'individuo, al pessimismo esistenzialistico in un'assai problematica fede nella solidarietà umana. ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] all'elaborazione di un'analisi esistenziale della coscienza, che gli si rivela come un "nulla d'essere". Di qui il tema esistenzialistico dell'assoluta libertà a cui l'uomo è condannato e dell'angoscia e dello scacco a cui la libertà conduce. Il ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] , l’esigenza di affrontare i problemi dell’estetica fuori dall’orizzonte crociano si inserisce nello stesso interesse esistenzialistico che richiedeva una messa in questione della tradizione idealistica da un punto di vista più attento alla persona ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] si sia voluto da qualche parte tentare di modernizzare il pensiero del C. con una mano di pessimismo esistenzialistico, dandogli la parvenza di un respiro europeo (Viviani), restano quelli tradizionali della scolastica e del platonismo cristiano (Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] e non l’esito novecentesco della crisi della metafisica, l’ermeneutica bettiana non è dunque meno filosofica di quella esistenzialistico-ametodica con cui si confronta e alla quale reagisce con indignazione, rinvenendovi, estremizzato però in senso ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] progetto proiettato ben oltre i confini dell'umano: in tal modo prendendo le distanze da quel sentire novecentesco di tipo esistenzialistico, caratterizzato da profondo disagio e dall'assenza di speranza.
Negli ultimi anni il L. si era dedicato alla ...
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esistenzialistico
eṡistenzialìstico agg. (pl. m. -ci). – Dell’esistenzialismo, degli esistenzialisti: temi, problemi e.; la concezione e. dell’angoscia; atteggiamenti esistenzialistici.
quotidianita
quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni: diradare la q. delle visite; la q. di gravi incidenti stradali. In alcuni usi enfatici, con...