Personaggio letterario del romanzo Notre-Dame de Paris (1831) dello scrittore francese V.-M. Hugo (1802-1885); è un nano gobbo, campanaro della cattedrale parigina, una sorta di mostro in cui si mescolano [...] odio e amore. Legato da un affetto quasi morboso al proprio padre adottivo, Claude Frollo, non esita a ucciderlo quando questi causa la morte di Esmeralda, la giovane zingara che egli teneramente protegge. ...
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Romanzo (1831) dello scrittore francese V.-M. Hugo (1802-1885).
Trama: la storia ha luogo alla fine del Medioevo; ha come protagonisti il giovane Quasimodo, che solo e infelice nella propria deformità [...] agile e forte, vive nelle tenebre della cattedrale gotica; il prete Frollo, preso dalla passione per la bella adolescente Esmeralda, zingara senza patria; la plebaglia che si rifugia nella caotica Corte dei Miracoli, ghetto di mendicanti, straccioni ...
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Ballerina russa (Mosca 1876 - ivi 1962); esordì (1894) al Grande Teatro di Mosca e ne divenne ben presto prima ballerina, contribuendo con le sue interpretazioni al successo delle messe in scena di A. [...] : Coppelia (di L. Delibes); La bella addormentata e Il lago dei cigni (di P. I. Čajkovskij) nel periodo precedente la rivoluzione; Esmeralda (di C. Pugni) e Il papavero rosso (di R. M. Glier) nel successivo. Ha ottenuto successo anche all'estero. ...
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Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome [...] e vinse il concorso Offenbach con l'operetta Le docteur Miracle. A Roma scrisse un'opera buffa, Don Procopio, e una seria, Esméralda (poi ridotta a sinfonia con cori sotto il titolo Vasco de Gama), e una Suite per orchestra. Tornato a Parigi fu ...
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TRUEBA y DE LA QUINTANA, Antonio de
Carlo Boselli
Poeta e novelliere spagnolo, nato a Montellano (Biscaglia) il 25 dicembre 1819, morto a Bilbao il 10 marzo 1889. Figlio di contadini, impiegatosi quindicenne [...] 'un suo zio e quindi impiegato al municipio, cominciò a frequentare i cenacoli letterarî di Eguilaz e del Café de la Esmeralda. Nel 1852 pubblicò El libro de los cantares, che gli valse grande popolarità. Nel 1862, nominato cronista della deputazione ...
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RENOIR, Pierre-Auguste
René Schneider
Pittore, incisore e scultore, nato a Limoges il 25 febbraio 1841, morto il 3 dicembre 1919 a Cagnes (Alpes Maritimes). Entrò nello studio del Gleyre, dove i suoi [...] , e frequentò nella foresta di Fontainebleau il vecchio Diaz. Partecipò per la prima volta al Salon esponendo l'Esméralda (1864). Le sue prime opere: Diane chasseresse (Salon del 1867), la Baigneuse au griffon (1870), modellate per mezzo ...
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ZUCCHI, Virginia (Eurosia, Teresa)
di Concetta Lo Iacono
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100 (2020), 2023
Nacque a Parma il 10 febbraio 1849 in una famiglia modesta: il padre Vincenzo era [...] adattamento coreografico dall’opera di Delibes Le roi l’a dit) e Paquita, e il 29 dicembre dello stesso anno Esmeralda. Per la ripresa del capolavoro di Perrot e Cesare Pugni tratto dal romanzo di Victor Hugo, Petipa aveva commissionato al musicista ...
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Ballerino e coreografo (Lione 1810 - Paramé, Ille-et-Vilaine, 1892). Figlio di un tecnico di scena, studiò a Lione e a Parigi, alla scuola di A.-A. Vestris. Esordì nel 1830 all'Opéra, dove danzò con M. [...] si esibì a Pietroburgo (con F. Elssler), alla Scala (Faust, 1848, mus. E. Panizza), a Berlino, Varsavia, Bruxelles, Lione, Parigi. Tra le sue coreografie sono da ricordare La Esmeralda (1844) e Pas de quatre (1845), entrambe con musica di C. Pugni. ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] , 209).
Nello stesso anno fu per la prima volta allo Her Majesty’s Theatre di Londra: riscosse grandi apprezzamenti in Esmeralda, ma nel ricordo della ballerina che aveva creato il ruolo un critico esclamò: «[she] is a spirited, airy, quaint little ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] condividendo la ricerca di un più diretto approccio alla natura. Nel 1864 fu ammesso per la prima volta al Salon (Esmeralda che danza, 1864, poi da lui stesso distrutta) e ottenne commissioni per alcuni ritratti (Romain Lancaux, Cleveland, Museum of ...
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bambino-operaio
(bambino operaio), loc. s.le m. Bambino utilizzato come operaio. ◆ «è uno scandalo enorme che in una società evoluta e dove si inneggia alla modernità tutti i giorni esistano i bambini operai come nell’Inghilterra descritta...