Ballerina russa (Mosca 1876 - ivi 1962); esordì (1894) al Grande Teatro di Mosca e ne divenne ben presto prima ballerina, contribuendo con le sue interpretazioni al successo delle messe in scena di A. [...] : Coppelia (di L. Delibes); La bella addormentata e Il lago dei cigni (di P. I. Čajkovskij) nel periodo precedente la rivoluzione; Esmeralda (di C. Pugni) e Il papavero rosso (di R. M. Glier) nel successivo. Ha ottenuto successo anche all'estero. ...
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Ballerino e coreografo (Lione 1810 - Paramé, Ille-et-Vilaine, 1892). Figlio di un tecnico di scena, studiò a Lione e a Parigi, alla scuola di A.-A. Vestris. Esordì nel 1830 all'Opéra, dove danzò con M. [...] si esibì a Pietroburgo (con F. Elssler), alla Scala (Faust, 1848, mus. E. Panizza), a Berlino, Varsavia, Bruxelles, Lione, Parigi. Tra le sue coreografie sono da ricordare La Esmeralda (1844) e Pas de quatre (1845), entrambe con musica di C. Pugni. ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] , 209).
Nello stesso anno fu per la prima volta allo Her Majesty’s Theatre di Londra: riscosse grandi apprezzamenti in Esmeralda, ma nel ricordo della ballerina che aveva creato il ruolo un critico esclamò: «[she] is a spirited, airy, quaint little ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] volte che vi era qualche lavoro di rilievo come I viaggiatori all'isola di Amore del Monticini (9 genn. 1839), Esmeralda, dello stesso coreografo (15 aprile), La rivolta delle donne del Serraglio di B. Vestris (4 maggio), che ebbe ben quarantacinque ...
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BRAMBILLA, Maria (in arte, Sofia Fuoco)
Clara Gabanizza
Nacque a Milano il 16 genn. 1830. Figlia di Angelo, pittore, e di Maria Foco, ereditò molto probabilmente dal padre una particolare sensibilità [...] quasi al fanatismo. Emerse particolarmente in Hermosa,la danzatrice spagnola,Cagliostro il magnetizzatore e Il prestigiatore del Blasis, La Esmeralda,La Sylphide (su libretto di A. Nourrit) e Giselle (su libretto di T. Gautier) del Perrot, Zuleika di ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] , 17 giugno 1843), replicato al Drury Lane di Londra (settembre 1843), ove Carlotta si esibì in un'ulteriore creazione di Perrot, Esmeralda, tratto dal romanzo Notre-Dame de Paris di V. Hugo, su musiche di C. Pugni. In quest'occasione fu notata dall ...
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CUCCHI, Claudina
Alessandra Ascarelli
Figlia di Giuseppe e di Colomba Obliati. Quasi certamente nacque a Monza (Milano) il 6 marzo 1834, anche se suoi biografi, come lo Schmidl e il Regli, anticipano [...] , enfin, l'on vit arriver une prétendue célébrité, Claudine Cucchi. Le 7 avril elle parut dans Catarina puis, le 19 avril dans Esmeralda et, les deux fois, c'est tout juste si les Russes ne la sifflèrent pas ..." (Histoire du Ballet Russe, pp. 101 s ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] ballerina nel teatro Grande di Brescia in Berengario di E. Viotti (1842), poi nel ruolo di Fiordaliso nel ballo romantico Esmeralda di G. Perrot, posto in scena da D. Ronzani (Roma, teatro Argentma, 1845) e successivamente in ruoli primari in quasi ...
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bambino-operaio
(bambino operaio), loc. s.le m. Bambino utilizzato come operaio. ◆ «è uno scandalo enorme che in una società evoluta e dove si inneggia alla modernità tutti i giorni esistano i bambini operai come nell’Inghilterra descritta...