Necropoli cristiana di un’antica città nell’oasi egiziana di el-Khārga. È considerata la più antica dell’Egitto. Le tombe sono costituite da una camera terminante in cupola e da un’abside. Alcune cappelle [...] sono precedute da anticamere. Due mausolei (dell’Esodo e della Pace) presentano notevoli pitture di argomento biblico (4°-6° sec. d.C). ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] si vedano, a tal proposito, i passi relativi al cantico di Myriam (Esodo, XV, 20-21) al trasporto dell'Arca (I Cronache, XV, sia per mostrare la forza con la quale lo spirito biblico influiva sull'arte cristiana anche meno direttamente da esso creata ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] che col ricevere la sacra unzione sul capo veniva consacrato pontefice (sommo sacerdote: Esodo, XXIX, 7; Levitico, IV, 3,5) o re (I Samuele ripudiato dai Giudei.
L'idea messianica nell'ebraismo post biblico.
Il Messia nei libri tradizionali. - Dopo la ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] 'Israeliti in Egitto, allorché percosse l'Egitto, e preservò le nostre case" (Esodo, XII, 26-27).
Interpretazioni critiche. - A questo racconto biblico i critici indipendenti non attribuiscono, comunemente, un vero fondamento storico: il racconto non ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] a noi solo una parte scarsissima. O. dedicò la sua attività al testo biblico, con la Esapla (v. bibbia, VI, p. 893); all'esegesi, con i commenti al Genesi, forse all'Esodo, meno probabilmente agli altri libri del Pentateuco; ai Salmi; ai Proverbî; al ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] amorevole e riverente, minuzioso e sottile, del testo biblico, tendente a ricercarne e precisarne il significato, anche Zūṭartā, Venezia 1546; col titolo Leqaḥ Tōb, Wilno 1880; su Genesi e Esodo, a cura di S. Buber, Wilno 1880, su Cantico dei cantici, ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] trovare una serie di puntuali coincidenze tra località geografiche nella penisola e la narrazione biblica che descrive quelle che sarebbero state le tappe dell'itinerario dell'esodo degli Ebrei dall'Egitto al Monte Sinai e poi da qui a Kadesh Barnea ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] nella sinagoga, solo fra le tre parti che compongono il canone biblico (v. canone, VIII, p. 753), veniva letto per vitello d'oro" (Masseket Soferim; allusione al fatto narrato in Esodo, XXXII). Nei paesi di lingua greca si tollerò la nuova traduzione ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] : "raggiava (qāran) la pelle della faccia" i lui (Esodo, XXXIV, 29, 19).
Autenticità. - Col nascere della critica ebbe recentemente una conferma in un decreto della Pontificia Commissione Biblica del 30 aprile 1934: le traduzioni in lingua moderna ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] In genere, poi, il sabbato era un giorno consacrato a Dio e di gioconda gaiezza (Esodo, XX, 10; XXXI, 15; Num., X, 10; Isaia, LVIII, 13; Osea si contavano i mesi lunari. Ma nessun dato biblico autorizza questa ipotesi, mentre d'altra parte la ...
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vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», ma non si può escludere che si tratti...
piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura o, più spesso, determinata da un processo...