Marley, Bob (propr. Robert Nesta)
Marta Tedeschini Lalli
Cantante, chitarrista e compositore giamaicano, nato a Rhoden Hall (distretto di Saint Ann) il 6 febbraio 1945 e morto a Miami l'11 maggio 1981. [...] sistema religioso sincretistico giamaicano, promosso tra gli altri dal predicatore Marcus Garvey, che negli anni Venti e Trenta profetizzava un esodo di tutti i neri del mondo verso l'Africa e in particolare verso l'Etiopia di Hailé Selassié (il ras ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] i giorni dell'anno (ibid. 1789) e soprattutto di Du Contant de la Molette, come: Il Genesi spiegato (ibid. 1784), L'Esodo spiegato sopra i testi primitivi (ibid. 1786), Saggio sopra la Santa Scrittura (ibid. 1786), Nuovo metodo per studiare la Sacra ...
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Ouedraogo, Idrissa
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico burkinabé, nato a Banfora il 21 gennaio 1954. Cineasta tra i più apprezzati dell'Africa sub-sahariana, e il più conosciuto a livello internazionale, [...] d'artigiano è messo in crisi dal commercio di prodotti più scadenti; Tenga (1986), senza commento né dialoghi, parla dell'esodo rurale nel Sahel; il documentario Ouagadougou, Ouaga deux roues (1984), uno dei suoi migliori film, affronta i problemi ...
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BANDINI, Mario
Carlo M. Travaglini
Nacque a Firenze il 6 maggio 1907 da Nerone e da Amelia Bruschi in una famiglia di medio ceto di professionisti. Sensibile influenza sull'orientamento e la primitiva [...] italiani di politica agraria, Bologna 1963; Agriculture and Economic Growth, Paris 1965 (in collaborazione con altri); Esodo agricolo ed esodo rurale, Roma 1966; National Policies for Rural Development in Advanced Countries, in Rural Development in a ...
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Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] a quasi sessanta film, in genere commedie, dirette soprattutto da Carlo Ludovico Bragaglia, Mario Bonnard, Guido Brignone, Raffaello Matarazzo, Esodo Pratelli, Nunzio Malasomma. Tra esse spiccano Se io fossi onesto e Non ti pago! di Bragaglia, A che ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] In campagna è caduta una stella (1939) diretto dal fratello Eduardo e A che servono questi quattrini? (1942) di Esodo Pratelli, o Casanova farebbe così! (1942) di Carlo Ludovico Bragaglia. Purtroppo non sempre gli esiti cinematografici conservano la ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] C., omette tutte quelle parti che non abbiano contenuto narrativo, quindi il Levitico e il Deuteronomio, e riassume solo una parte dell'Esodo e dei Numeri. Seguono i libri di Giosuè, dei Giudici, di Samuele e dei Re, tutti abbastanza fedeli al testo ...
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Falconi, Armando
Sisto Sallusti
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 10 luglio 1871 e morto a Milano il 10 settembre 1954. Si affermò nel teatro e nel cinema dando vita con la sua creativa [...] Faraldo ed Edgar Neville. Ma il film testamento della sua carriera rimane Se non son matti non li vogliamo (1941) di Esodo Pratelli, dalla commedia omonima in dialetto veneto di G. Rocca, con Ruggero Ruggeri e Antonio Gandusio, con i quali costituì ...
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CENTI, Bonaventura (Bonaventura da Venezia, Bonaventura Veneto)
Gaspare De Caro
Nacque da Onorio, negli ultimi anni del secolo XV.
Non è noto il luogo di nascita, che è forse da identificare in Venezia, [...] relazioni con i conventuali, che sotto il pontificato di Leone X erano stati separati dall'Ordine, e dall'esodo di molti osservanti nell'Ordine cappuccino. La necessità di risolvere questi problemi attraverso la restaurazione di una rigida disciplina ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] rimaste le reportationes di Guccio di Mino da Siena. Il 23 ott. 1321, in un momento difficile per lo Studio, dovuto all'esodo generale degli studenti da Bologna provocato dalla condanna a morte di uno di loro, il Comune di Bologna assunse per un anno ...
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esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...
esodo2
èṡodo2 (o èxodo) s. m. [comp. di esa- e -odo1]. – In elettronica, tubo a vuoto con sei elettrodi (donde il nome) contenente un anodo, un catodo e quattro griglie, adoperato di solito come mescolatore nei radioricevitori a supereterodina.