Composto chimico usato quale H2-antagonista con lo scopo di bloccare l’azione dell’istamina sulle cellule dello stomaco. È stata introdotta in terapia per il trattamento dell’ulcera duodenale e gastrica [...] e per le esofagiti da reflusso. ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] di rado il dolore viene descritto come epigastrico, potendo così essere erroneamente interpretato come di origine gastrica (gastriti, esofagiti, spasmo esofageo). Possono essere presenti segni e sintomi imputabili a un quadro clinico di bassa portata ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] acquisita (AIDS) gli HSV possono causare ulcerazioni sottocutanee croniche a livello periorale, perianale o genitale, esofagiti, polmoniti, interessamento pluriviscerale. Ricordiamo infine che negli ultimi anni è andata perdendo credito la teoria ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] emolitiche di natura immunologica, agranulocitosi con blocco midollare; radiodermiti, pemfigo vero, eczema del lattante; esofagiti corrosive da caustici in fase iniziale, colite ulcerosa, ileite regionale; sindrome nefrotica; malattia da siero ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] impiegata a scopi sia diagnostici sia terapeutici. Essa consente l'ispezione della superficie interna di condotti naturali (per es. l'esofago e il colon), di organi cavi (per es. lo stomaco) e di cavità sierose, allo scopo di rilevarne le eventuali ...
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Esofago
Daniela Caporossi e Red.
L'esofago (dal greco οἰσοϕάγος, derivato dai temi οἰσ-, "portare", e ϕαγ-, "mangiare") è il tratto di tubo digerente compreso tra faringe e stomaco, responsabile del [...] e anteriormente al mediastino; attraversa il diaframma tramite un'apertura chiamata iato esofageo e termina nello stomaco. La lunghezza media dell'esofago è di circa 25 cm, mentre il diametro è di circa 2 cm. La parete esofagea è formata da più ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] H2-antagonisti nella terapia dell'ulcera peptica, delle sindromi da ipersecrezione acida e dei reflussi gastro-esofagei (esofagiti peptiche). La progettazione di nuovi farmaci in base al meccanismo d'azione molecolare ha riportato successi anche in ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] ipopotassiemia, con conseguenze pericolose a livello cardiaco, renale, cerebrale. Erosioni gravi dello smalto dei denti, gastriti, esofagiti, colon da catartici, emorroidi, prolasso rettale sono fra le altre conseguenze del vomito e dell'abuso di ...
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esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...
esofagite
eṡofagite s. f. [der. di esofago, col suff. medico -ite]. – Infiammazione dell’esofago, a decorso acuto o cronico, che si manifesta con deglutizione dolorosa, difficile o impossibile, e talvolta con emorragia, di tipo diverso a seconda...