TADDEI, Domenico
Chirurgo, nato a Ferrara il 5 marzo 1875. Allievo di E. Burci, è dal 1934 direttore della clinica chirurgica di Firenze. È stato professore di patologia chirurgica a Cagliari (1913), [...] studio dei rapporti fra gran trocantere e bacino, la colecistostomia transepatica, la cura del megaesofago con la esofago-frenolisi, le apofisiti superiori del femore e dell'omero, la classificazione e l'autoplastica delle membrane peritiflocoliche ...
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trazione
Fenomeno, patologico o provocato terapeuticamente, di stiramento o allungamento di un organo o di parte di esso. ● In traumatologia, metodi di t., metodi per la riduzione e la contenzione delle [...] di adesione-t. originatesi da processi patologici aventi sede nelle zone più vicine: sono t., per es., alcuni diverticoli dell’esofago). Le aderenze post-chirurgiche sono causa frequente di t. fra un viscere e un altro, o fra la parete addominale e ...
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spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] fra le quali figurano: lo s. della glottide o laringospasmo; lo s. carpopedale, manifestazione della tetania; lo s. dell’esofago, contrazione spastica dell’esofago lungo il suo decorso o in corrispondenza del cardias; lo s. del piloro; lo s. nutans e ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] linfatici giungono nel circolo sanguigno; pervenute nel polmone entrano negli alveoli, risalgono le vie aeree e cadono nell’esofago; da qui giungono all’intestino tenue (duodeno e digiuno), dove si attaccano per mezzo della potente armatura boccale ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] un primo piano, dall'alto al basso, da destra a sinistra, il fegato e lo stomaco con la parte terminale dell'esofago; la milza; più in basso la massa dell'intestino tenue (più particolarmente quello mesenteriale) ricoperta in parte dal grande omento ...
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TIROIDE (gr. ϑυρεοειδής [χόνδρος], da ϑυρεός "scudo" e εἶδος "forma"; lat. scient. g. thyroidea; ted. Schilddrüse)
Giuseppe LEVI
Nicola PENDE
Mario DONATI
È una voluminosa ghiandola priva di canale [...] suoi lobi si spinge in alto sulla faccia laterale della laringe e all'indietro i margini dei lobi s'applicano sull'esofago e sulla faringe. Il suo volume è soggetto a variazioni estese regionali e individuali. Nelle regioni alpine (nelle quali è più ...
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Phylum di Metazoi suddiviso nelle due classi dei Policheti e dei Clitellati (comprendente le subclassi di Irudinei e Oligocheti). In classificazioni desuete agli A. si attribuivano cinque classi: Policheti, [...] collegati tra loro e con la coppia precedente e successiva). Nell’intestino si possono distinguere varie regioni: bocca, faringe, esofago e intestino, che sbocca all’esterno con un ano situato nell’ultimo segmento. Talora l’intestino, in genere un ...
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Primo elemento di termini composti formati modernamente nella terminologia medica, nei quali significa «diaframma» o relazione con diaframma.
Frenocolopessia Fissazione chirurgica del colon al diaframma.
Frenoglottismo [...] per ernie diaframmatiche. Frenospasmo Spasmo del diaframma. Così è denominata anche una particolare alterazione funzionale dell’esofago, più comunemente nota come cardiospasmo o megaesofago, in rapporto all’ipotesi patogenetica di uno spasmo ...
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È uno dei più antichi metodi di cura (v. medicina: Storia) basato su speciali norme dell'alimentazione (v.) nelle diverse malattie. Superando le vecchie conoscenze empiriche, oggi costituisce un vasto [...] di acidosi; i risultati sono tuttora discussi.
In condizioni particolari i cibi possono essere somministrati con la sonda attrȧverso l'esofago o una fistola gastrica, o con la sonda duodenale (v. duodeno); in questi casi debbono avere un alto valore ...
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LOMBRICO (dal nome del gen. Lumbricus L., fr. ver de terre; sp. lombriz; ted. Regenwurm; ingl. earthworm)
Pasquale Pasquini
Genere di Anellidi (v.) Oligocheti del sottordine Neoligocheti di Michaelsen [...] parte dei casi, nel XV segmento; pori genitali femminili nel XIV. In corrispondenza dei metameri X, XI, XII l'esofago presenta un paio di tasche esofagee e due paia di ghiandole calcifere; anteriomiente all'intestino, l'apparato digerente si allarga ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...