Zoologia
Nome comune dei rappresentanti dell’ordine Aranei o Araneini, il più numeroso (oltre 40.000 specie) della classe Aracnidi; caratterizzato dalla netta separazione fra prosoma (o cefalotorace) e [...] l’animale si allontana. Il sistema nervoso, concentrato nel prosoma, è rappresentato da una massa gangliare, attraversata dall’esofago. Alcune specie producono suoni; le funzioni tattili sono esplicate da spine e peli sulle zampe e sui palpi; quelle ...
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Tunicati Subphylum di Cordati, Celomati Epineuri, chiamati anche Urocordati. Marini, comprendono circa 2000 specie dai più svariati aspetti, in prevalenza bentoniche litorali, ma anche di grande profondità, [...] comprende un’ampia faringe (intestino respiratorio), cui segue l’intestino digestivo, ripiegato ad ansa e distinto in esofago, stomaco (provvisto di ghiandole digestive) e intestino propriamente detto. Dalla bocca, che può essere provvista di un ...
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Botanica
Introflessione sacciforme dei petali o del tubo corollino di alcune piante, per es., in Aconitum, Fumaria.
Medicina
Nome dato a condizioni patologiche, diverse per natura e origine, che hanno [...] ) e maligni (carcinoma papillifero, carcinoma follicolare, carcinoma anaplastico ecc.).
Zoologia
Negli uccelli, la porzione dilatata dell’esofago (detta anche ingluvie), in cui il cibo può essere immagazzinato e trattenuto per un certo periodo. All ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] dello stomaco in passato s'eseguiva con la pompa gastrica connessa a un tubo di gomma introdotto dalla bocca, attraverso l'esofago, nello stomaco. S'immetteva dal tubo il liquido di lavaggio, e il pistone d'un piccolo corpo di pompa, scorrendo nel ...
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(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] del Pavoncello (Pavonidae) che cammina col corpo rovesciato all'indietro e tremolando come fosse colpito da epilessia.
2. Capacità dell'esofago di riempirsi d'aria gonfiandosi a guisa di un palloncino; il corpo è generalmente allungato e i tarsi sono ...
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MADREPORE (lat. scient. Madreporaria; sin. Sclerodermata, Hexacorallia; impropriamente si usa anche, come sinonimo di Madrepore, il termine Corallarî, fr. Madrepores; ted. Madreporen, Steincorallen; ingl. [...] la cavità delle logge o camere, nelle quali la cavità gastrale è divisa dai setti mesenteriali che raggiungono la parete dell'esofago. Ma questo polipo, sia solitario, sia coloniale, quasi sempre fissato per la suola a un corpo solido, è di regola ...
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Classe di Echinodermi (v.) del gruppo dei Pelmatozoi (Pelmatozoa Leuckgart): la sola, fra questi, che comprenda specie tuttora viventi, riunite in circa 15 generi. Sono caratterizzati dal possedere un [...] pinnule dall'epitelio di canali che comunicano con lo stolone genitale compreso in un plesso vascolare situato intorno all'esofago. Dall'uovo fecondato, dopo la segmentazione, schiude al quinto giorno (in Antedon) una larva ciliata, natante, che mena ...
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Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] della corona di tentacoli posti alla base del sifone boccale; dall'estremità opposta dell'endostilo, un nastro ciliato conduce all'esofago (es.), al quale segue lo stomaco (st.), e in alcune ascidie semplici e composte, talora anche un post-stomaco e ...
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Famoso medico arabo musulmano di Spagna, nato a Siviglia fra il 484 ed il 487 èg. (1091-1094 d. C.), vissuto ora in Spagna ed ora nel Marocco e colmato di onori dalla dinastia degli Almohadi (v.); morì [...] prima di lui. Fu il primo degli Arabi ad ammettere la tracheotomia; conosce l'alimentazione artificiale tanto per la via dell'esofago quanto per via rettale e ne spiega abbastanza bene il meccanismo".
Il suo nome completo era Abū Marwān ‛Abd al-Malik ...
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Equivale a perdita della voce; si ha nei casi in cui manca l'organo vocale, laringe, per asportazione chirurgica in seguito a gravi malattie, nei casi di alterazioni a carico della laringe, ed anche in [...] soprattutto importanti la paralisi del ricorrente nell'aneurisma dell'aorta, tumefazioni delle linfo-ghiandole bronchiali, carcinoma dell'esofago, tumori del mediastino in genere, pericardite. In altri casi la paralisi delle corde vocali e quindi l ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...