Chirurgo (Teschentin, Meclemburgo, 1846 - Jena 1916). Insegnò a Jena e svolse intensa attività scientifica. A lui, tra l'altro, si deve la descrizione della tiroidite lignea (o morbo di R.), caratterizzata [...] da grave indurimento della ghiandola tiroide, la cui sclerosi coinvolge e comprime esofago, trachea, nervo ricorrente (da cui, rispettivamente, dispnea, disfagia, disfonia). ...
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Terza cavità dello stomaco concamerato dei Mammiferi Artiodattili Ruminanti, detta anche libro o psalterium, perché costituita da numerose pieghe longitudinali della mucosa avvicinate fra loro, che ricordano [...] le pagine di un libro. Interposto fra il reticolo e l’abomaso, è collegato direttamente all’esofago mediante una doccia esofagea attraverso cui il cibo, sminuzzato nel cavo orale durante la ruminazione, perviene direttamente all’o. senza passare nel ...
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NAUSEA (dal gr. ναυσία "mal di mare, nausea"; fr. nausée; sp. nausea; ted. Übelkeit; ingl. loathing)
Agostino Palmerini
Ascritta fra i disturbi sensitivi dello stomaco, consiste in una complessa sensazione [...] di malessere locale (come di vuoto nello stomaco, di rigurgito nell'esofago) e generale (vertigine, pallore, raffreddamento delle estremità, rallentamento, irregolarità del ritmo cardiaco, talora deliquio), spesso precedente il vomito, ma anche ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] su tutta la superficie del corpo. S'iniziano dalla testa le vie digerenti e le vie respiratorie. Nel collo passa l'esofago e la trachea, i grossi vasi; nel collo è situata la laringe, la tiroide, ecc. Nel tronco distinguiamo una parte superiore ...
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Chirurgo (Langensalza 1856 - Bonn 1925), direttore del policlinico chirurgico di Bonn (1882) e poi delle Krankenanstalten di Düsseldorf (1906). Noto per avere ideato una particolare tecnica di gastrotomia [...] (fistole di W.) intesa a permettere l'introduzione dei cibi direttamente nello stomaco in caso di ostruzione dell'esofago e per avere indicato l'uso dell'anestesia a gocce con etere solforico. ...
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ESOFAGI O ESOFAGHI?
Anche se la forma plurale esofagi è nettamente più diffusa nell’uso, entrambe le forme si possono ritenere corrette.
La regola generale prevede che i sostantivi in -go / -co con [...] accento non sulla penultima sillaba formino il plurale in -gi / -ci (quindi esofago ▶ esofagi); tuttavia i nomi in -òfago ammettono entrambe le forme del plurale a seconda dei casi e tendono a formare i plurali in -ghi quando indicano oggetti non ...
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Riedel, Bernhard
Chirurgo tedesco (Teschentin, Meclemburgo, 1846 - Jena 1916). Insegnò a Jena e svolse intensa attività scientifica. A lui, tra l’altro, si deve la descrizione della tiroidite lignea [...] (o morbo di R.), caratterizzata da grave indurimento della ghiandola tiroide, la cui sclerosi coinvolge e comprime esofago, trachea, nervo ricorrente (da cui, rispettivamente, dispnea, disfagia, disfonia). ...
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TAPIA, Antonio García
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato ad Ayllón (Segovia) il 22 maggio 1875. Laureatosi a Madrid nel 1899, dapprima diresse il dispensario di otorinolaringologia nell'Istituto [...] , poi ebbe la cattedra della sua specialità ad Ayllón.
Oltre che per importanti lavori sui corpi estranei nell'esofago, la broncoscopia, l'estirpazione della laringe, il cancro laringeo, ecc., è particolarmente noto per avere descritto (XV congresso ...
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Aerofagia
Giancarlo Urbinati
L'aerofagia (dal greco ἀήρ, "aria", e -ϕαγία, derivato da ϕαγεῖν, "mangiare") è un disturbo cronico che si manifesta nei cosiddetti 'mangiatori d'aria' e consiste in eruttazioni [...] ripetute. L'aria introdotta con gli atti della deglutizione attraversa in parte l'esofago e viene poi riemessa. L'aerofagia non è quindi dovuta alla produzione di gas da parte dello stomaco, o lo è solo in misura minima, ma è semplicemente la ...
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mesoaortite
Mesoarterite dell’aorta, spesso di origine sifilitica. Si localizza solitamente all’arco aortico, provocando interruzione della sua struttura muscolo-elastica e favorendo, data l’alta pressione [...] cui è sottoposto il vaso in quel punto, aneurismi dissecanti; che si possono manifestare con compressione sulla trachea o sull’esofago, oppure provocano rottura improvvisa, spessissimo fatale. ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...