medicina R. esofageo, emissione dalla bocca di saliva e materiale alimentare deglutito ma non pervenuto nello stomaco, o subito rifluito dallo stomaco prima di avere subito l’azione del succo gastrico, [...] sintomo di alterazioni funzionali o organiche dell’esofago; il r. gastro-esofageo invece è acido e dipende da ipersecrezione gastrica o da grave ristagno nello stomaco. R. del lattante Emissione di una parte del latte, ancora liquido, subito dopo la ...
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trazione Forza che agisce su un corpo in modo da provocarne l’allungamento nella direzione della forza stessa.
Medicina
Metodi di t. Metodi applicati in alcune manovre terapeutiche, quali la riduzione [...] dalla t. esercitata sulle pareti dell’organo da processi patologici aventi sede nelle zone più vicine (per es., alcuni diverticoli dell’esofago).
Tecnica
Forza che si esercita su una sbarra o su un filo, fissati a un estremo, con verso che tenda a ...
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laringofono
laringòfono [Comp. di laringe e -fono] [ELT] Apparecchio usato nelle comunicazioni telefoniche in luogo dei microfoni comuni quando questi, per eccessiva rumorosità dell'ambiente (per es., [...] collo di soggetti sottoposti a laringectomia totale (nei quali i tentativi di riabi-litazione fonica siano stati insoddisfacenti), amplifica i suoni modulati dalla cavità di risonanza (parte inferiore della faringe, porzione superiore dell'esofago). ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] membranoso ecc.), o stratificato, quando è costituito da parecchi strati di cellule (epidermide, epitelio della mucosa dell’esofago ecc.).
Tecnica
Superficie liscia e resistente, destinata a sopportare il passaggio di persone o veicoli; il p ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] è composto dalle cavità nasali, dal naso-faringe, laringe-trachea, polmoni; il s. digerente comprende bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino e ghiandole annesse (fegato, pancreas ecc.); al s. circolatorio appartengono il cuore, le arterie, i ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] particolarmente profonde, sia esterne sia relative ad aree d’organi interni e/o di cavità (per es., polmoni, esofago ecc.), e in combinazione con il trattamento chirurgico, dopo la resezione della massa tumorale.
La terapia fotomeccanica è utilizzata ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] trasparenza di organi esterni (per es., scroto); l. endoscopiche, per lo studio di organi interni cavi (vescica, albero bronchiale, esofago, stomaco, retto ecc.); l. scialitiche (o senza ombre), per es. a LED, usate in chirurgia per l’illuminazione ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] un endoscopio, è possibile raggiungere quasi tutti gli organi interni del corpo umano, quali i bronchi, lo stomaco, l'esofago, il colon, la vescica, i reni, il cuore; è possibile così effettuare operazioni endoscopiche di fototerapia, per esempio di ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...