Tonsilla
Daniela Caporossi
Red.
Il termine tonsilla indica ogni organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In particolare, il vocabolo viene utilizzato per designare la tonsilla palatina, [...] specializzati. Già nei Condroitti (Pesci cartilaginei) si identifica un'ampia zona di tessuto linfopoietico sulla parete dell'esofago; il timo (v.), l'organo linfopoietico embrionale caratteristico dei Vertebrati, è già presente in questi organismi ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] amniotica. Durante la quarta settimana di sviluppo, da una dilatazione fusiforme dell'intestino anteriore, nella regione sottostante all'esofago, che nel contempo si è separato dal diverticolo respiratorio (v. oltre), si forma lo stomaco, che nelle ...
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PENSA, Antonio
Valentina Cani
PENSA, Antonio. – Nacque a Milano, il 15 settembre 1874, da Michele e da Giuseppina Calzini.
Di famiglia borghese, dopo aver frequentato il convitto nazionale Longone, [...] morfologici (sulla spina soprameatale, la cisterna del chilo, il dotto toracico, i gangli linfatici, la struttura di esofago e mandibola), Pensa descrisse l’apparato di Golgi nelle cellule vegetali (Alcune formazioni endocellulari dei vegetali, in ...
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CALAMIDA, Umberto
Mario Crespi
Nacque ad Empoli (Firenze) il 20 genn. 1871 da Francesco e da Teresa Caratti. Trascorse la giovinezza a Bergamo, seguendo gli studi classici, quindi si trasferì a Torino [...] . it. di otol. rinol. laring., XVII(1906), pp. 177-97. Il C. fu pure autore del capitolo sulle malattie dell'esofago nell'edizione italiana del trattato di A. Denker e W. Albrecht (Trattato delle malattie dell'orecchio, delle vie aeree, della bocca ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] fu assolutamente regolare, e dopo un mese dall'intervento la paziente, in seguito a saldamento della parte superiore dell'esofago, riuscì a deglutire. Per il ripristino della fonazione, il C. si servì dapprima del tubo di Gussenbauer costruito in ...
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FELETTI (Felletti), Raimondo
Salvatore Vicario
Nacque a Comacchio (Ferrara) il 17 dic. 1851 da Ilario e da Luigia Guidi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Bologna il 30 giugno 1878.
Nominato [...] processo tubercolare eseguendo prove intradermiche con dosi di tubercolina a scalare; nonché il più ampio lavoro Malattie dell'esofago, in Trattato italiano di patologia e terapia medica, già diretto da A. Cantani e successivamente da E. Maragliano ...
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Sfintere
Daniela Caporossi
Il termine sfintere (dal greco σϕιγκτήρ, derivato di σϕίγγω, "stringere") indica genericamente un muscolo breve di forma anulare (risultante dall'unione sulla linea mediana [...] esofageo inferiore, o sfintere cardiale, costituito da abbondanti fibre muscolari lisce, concentrate nel punto di connessione dell'esofago con la parte alta dello stomaco, o cardias. L'apertura dello sfintere cardiale determina l'ingresso del bolo ...
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(II, p. 262; App. I, p. 84; IV, I, p. 77)
In questi ultimi decenni l'a. ha continuato a rappresentare uno dei più gravi problemi sociali dell'umanità e si è peraltro inserito prepotentemente nel contesto [...] è attribuita un'azione favorente lo sviluppo di neoplasie nel cavo orale, nella faringe, nella laringe e nell'esofago.
Nel trattamento dell'a. il ricorso ai farmaci è utile esclusivamente per quanto concerne le differenti complicazioni somatiche ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] tossico e il sistema biologico (per es., l'irritazione cutanea da contatto con sostanze aggressive, la lesione dell'esofago in seguito a ingestione di sostanze caustiche e le lesioni polmonari per inalazione di sostanze irritanti); con tossicità ...
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FRANCO, Salomone Enrico Emilio
Alessandro Porro
Nacque a Trieste il 22 nov. 1881 da Giuseppe e da Ernesta Olper, in una famiglia sefardita la cui presenza era attestata a Padova e a Venezia già nei [...] nel cuore, in Pathologica, VI (1913-14), pp. 652-663; Considerazioni intorno ad un cordoma invaso da metastasi di cancro dell'esofago…, in Arch. per le scienze mediche, XLV (1922), pp. 310-327; Sulla produzione del cancro e sul comportamento delle ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...