spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] fra le quali figurano: lo s. della glottide o laringospasmo; lo s. carpopedale, manifestazione della tetania; lo s. dell’esofago, contrazione spastica dell’esofago lungo il suo decorso o in corrispondenza del cardias; lo s. del piloro; lo s. nutans e ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] linfatici giungono nel circolo sanguigno; pervenute nel polmone entrano negli alveoli, risalgono le vie aeree e cadono nell’esofago; da qui giungono all’intestino tenue (duodeno e digiuno), dove si attaccano per mezzo della potente armatura boccale ...
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Primo elemento di termini composti formati modernamente nella terminologia medica, nei quali significa «diaframma» o relazione con diaframma.
Frenocolopessia Fissazione chirurgica del colon al diaframma.
Frenoglottismo [...] per ernie diaframmatiche. Frenospasmo Spasmo del diaframma. Così è denominata anche una particolare alterazione funzionale dell’esofago, più comunemente nota come cardiospasmo o megaesofago, in rapporto all’ipotesi patogenetica di uno spasmo ...
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Collo
Patrizia Vernole
Red.
Il collo (v. il capitolo Collo) costituisce la parte superiore e ristretta del tronco, su cui si articola e si muove la testa, che esso unisce al torace. Nel collo si distinguono [...] principalmente dei sistemi respiratorio (faringe, laringe, porzione cervicale della trachea) e digerente (faringe, porzione cervicale dell'esofago); vi sono inoltre due importanti ghiandole: il timo e la tiroide.
Elementi di anatomia comparata
di ...
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In patologia, il restringimento di un canale naturale, di un orifizio, di un organo cavo o di un vaso, tale da ostacolare il transito del contenuto. Il termine è anche usato come secondo elemento di parole [...] o la creazione chirurgica di derivazioni volte a superare l’ostacolo. S. esofagee Consistono nella riduzione del lume dell’esofago. Come malformazione congenita è rara, specialmente nella forma compatibile con la vita. La forma più frequente è quella ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] nei maschi; tra i quattro tipi possibili di fistola esofagotracheale, la più comune è quella per cui la parte superiore dell'esofago termina a fondo cieco (atresia esofagea) e la parte inferiore si unisce alla trachea vicino alla sua biforcazione; il ...
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Botanica
Introflessione sacciforme dei petali o del tubo corollino di alcune piante, per es., in Aconitum, Fumaria.
Medicina
Nome dato a condizioni patologiche, diverse per natura e origine, che hanno [...] ) e maligni (carcinoma papillifero, carcinoma follicolare, carcinoma anaplastico ecc.).
Zoologia
Negli uccelli, la porzione dilatata dell’esofago (detta anche ingluvie), in cui il cibo può essere immagazzinato e trattenuto per un certo periodo. All ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] neoplasie di almeno sette organi: polmone, cavo orale e faringe, esofago, laringe, pancreas, rene e vescica. L'aumento del rischio di di altri organi, in particolare cavo orale, faringe, esofago e laringe, è influenzata anche dal fumo di pipa ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] della lingua, ma anche in altre regioni della mucosa della cavità orale, della faringe, della laringe e dell'esofago; non sono cellule nervose ma epiteliali, modificate e capaci di generare segnali elettrici come i neuroni. È importante sottolineare ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] organi menzionati, l’a. assume rapporti importanti con il nervo ricorrente sinistro, che l’abbraccia con la sua ansa, con l’esofago, con il diaframma che attraversa, con il pancreas, con il duodeno e con la vena cava inferiore. Rami collaterali dell ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...