Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] della forma. Alla fine degli anni Trenta V. dipinse alcuni quadri mitologici o letterarî come Marte, Menippo, Esopo (Prado), interpretati con un tono malinconico e disincantato. Pochi i quadri di soggetto religioso, come il Cristo crocifisso ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] grammatica greca (post., 1515) e una latina (1502), un trattato di metrica, le vite di Ovidio ed Arato, traduzioni da Esopo e Focilide. Nel 1502 aveva fondato l'Accademia Veneta, che raccolse studiosi greci e italiani e fu strumento efficace per la ...
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GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] consentì, e tutti e due si diedero a tradurre componimenti teatrali dal francese. Notevoli tra quelli di lui l'Esopo alla corte e l'Esopo in città di E. Boursault (Venezia 1748), per le favole, alcune originali del traduttore, che vi sono inserite. L ...
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Grammatico, certamente greco e del sec. IV, forse cristiano; tradusse dalla sua lingua per l'apprendimento del latino un testo grammaticale sostanzialmente basato su Cominiano, che fiorì intorno al 300, [...] , e per la materia stessa dei brani prescelti a lettura dei giovani, che sono, fra l'altro, favole di Esopo, un trattato De manumissionibus, genealogie d'Igino, narrazione della guerra di Troia, sentenze, responsa sapientum, precetti. Dove sia nata ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] la dinamica che è sua: è la conclusione di esso, perciò, ad attirarlo, dove e quando, prima ancora di trarre la lezione esopica, egli già punisce nell'esito della vicenda gli eversori del costume morale e sessuale. Ed è volontà dura e fredda, come ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] Saggio di poesia arabica (ibid., I, Firenze 1807, pp. 9-38).
Ma anche la sua opera più consistente, l'edizione di Esopo con traduz. latina a fronte (Fabulae aesopicae quales ante Planudem ferebantur... cura ac studio F. De Furia, I-II, Firenze 1809 ...
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SCHEIWILLER, Giovanni Celestino
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’8 novembre 1889, primogenito di Giovanni – originario del Cantone di San Gallo (Svizzera) e dal 1879 impiegato presso la libreria Hoepli [...] Hoepli curò, in particolare, tre importanti cataloghi di vendita antiquaria: Dall’età della pietra al Novecento (1927); Da Esopo a Cocteau (1930); Arte italiana dall’origine al Novecento (1934).
Nel 1917 sposò Artemia Wildt, figlia dello scultore ...
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Everardo Alemanno
Francesco Tateo
Poeta e retore (sec. XIII), così soprannominato per distinguerlo da E. di Béthune autore del Graecismus, col quale fu a lungo confuso; è noto come autore di un'arte [...] necessarie alla formazione morale consistente in semplici insegnamenti e favole (i Distica Catonis, il Theodolus, Aviano, Esopo, ecc.) seguono i poeti dell'antichità (Claudiano, Stazio, Ovidio, Orazio satiro, Persio, Virgilio - addotto ad esempio ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] libreria e un'ape che è rimasta impigliata nella sua tela. Esopo trae la morale: il ragno è come i moderni che cavan antichi che estraggono dalla natura il loro miele. Il commento di Esopo spinge i libri al furore e alla pugna. Gli antichi, sotto ...
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Figlio di Teutame, fu uomo politico di Priene e venne annoverato tra i sette savî: è anzi uno dei quattro (con Solone, Talete e Pittaco) il cui nome non manca in nessuna delle varie enumerazioni di quelli. [...] , disperato di venire a capo dell'assedio, lo abbandonò; e l'altro (che peraltro si trova anche nella tradizione relativa a Esopo), secondo il quale ad Amasi, re di Egitto, che gli richiedeva la parte ad un tempo migliore e peggiore della vittima ...
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esopico
eṡòpico (meno com. eṡopiano, eṡopèo) agg. (pl. m. -ci). – Di Esòpo, antico favolista greco, di origine frigia, vissuto come schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.: favole esopiche, serie di brevi favole attribuite a Esopo (o composte da...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...