TOPOLINO, Pittore del (Mouse Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa il primo decennio dopo la metà del V sec. a. C. Nell'elencare un gruppo, assai numeroso e ineguale, di coppe in dipendenza [...] in candelabri bronzei italici ed etruschi. Nel gruppo assai povero di opere così riunito s'incontra con una certa sorpresa la spiritosa e vivida coppa del Vaticano con Esopo e la volpe (v. Vol. II, fig. 494).
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 601. ...
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Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Camera dei comuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] . Delle altre sue opere si citano: Fragmenta Plutarchi II inedita (1773); Dissertatio de Babrio (1776), con alcune favole d'Esopo inedite; Poems supposed to have been written at Bristol by Th. Rowley and others in the fifteenth century (1777-78 ...
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Chilone, figlio di Damageto, è una delle più antiche personalità storicamente accertate di Sparta. La supposizione che egli rivestisse nel 560 o nel 556 l'eforato, e fosse il primo eforo, è evidentemente [...] è dubbia, ebbero conoscenza anche Plutarco e Diogene Laerzio che ne riproduce un numero non piccolo. Fu messo in connessione con Esopo, ma questa relazione si può escludere, poiché se C. era eforo nel 556, sarà stato allora nel vigore degli anni ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Castiglione circa il 1395; viveva ancora nel 1450. Almeno fin dal 1415 comparisce nell'isola di Candia insieme col fiorentino Cristoforo Bondelmonti [...] , attese a tradurre. Tradusse integralmente quattro epistolarî: Bruto, Diogene, Ippocrate, Euripide e le favole di Esopo; parzialmente Aristofane, Platone, Demostene, Plutarco, Luciano.
Bibl.: D. P. Lockwood, De R. Aretino graecarum litterarum ...
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BRAZZI
Margherita Lenzini Moriondo
Famiglia di artisti che fa capo a Cristoforo (Cristofano), nominato in alcuni documenti della metà del sec. XVI per lavori eseguiti a Siena. In tali carte egli è detto [...] continuarono a chiamarsi Brazzi). Il soprannome derivava dal suo aspetto; secondo il Mancini, che lo conobbe vecchio, "pareva un Esopo o, per dir meglio, un satiro addomesticato... ma buono faceto, burlevole e d'ingegno...", e per questo fu detto ...
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Scrittore tedesco luterano, nato verso il 1500 a Sprendlingen (tra Darmstadt e Francoforte). A vent'anni si recò a Wittemberg, per studiarvi teologia; qui conobbe Lutero, divenne suo discepolo, e da allora [...] saggezza, Francoforte 1550), che racchiude 49 favole - delle quali già 17 erano state pubblicate nel volumetto Etliche Fabeln Esopi (Varie favole di Esopo, Hagenau 1534) - di cui Alberus si vale per esporre le sue idee sulla riforma della chiesa e ...
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STENDER, Gothards Fridrichs
Arverds Svãbe
Poeta lettone, nato il 27 agosto 1714 a Laši in Semigallia, morto il 17 maggio 1796 a Sunāksts. I suoi antenati erano fiamminghi, trapiantatisi nel secolo XVI [...] novelle (Pasakkas un Stahsti teem Latweescheem par islustehschanu un gudru mahzibu sarakstiti Jelgavâ, 1766), adattamenti delle favole di Esopo, di La Fontaine e di Gellert. Le odi e le poesie liricodidattiche nel genere pseudoclassico dello St. sono ...
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SAMANIEGO, Félix Maria de
Alfredo Gerli
Poeta spagnolo, nato il 12 ottobre 1745 a La Guardia in provincia di Alava, ivi morto l'11 agosto 1801. Studiò leggi a Valladolid, e per arricchire la sua preparazione [...] apparvero nel 1781 a Valenza, gli altri nel 1784 a Madrid).
Le favole dei primi cinque libri sono rimaneggiamenti e imitazioni da Esopo, Fedro e La Fontaine; per quelle dei libri VI, VII, VIII ebbe a modello John Gay: il nono è originale. Fu amico ...
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animali
Nicola Bonazzi
«Golpe» e «lione»
È merito di Ezio Raimondi (1972, poi 1998) avere portato alla luce la tramatura popolareggiante e gnomica che sorregge, insieme alla fonte latina più perspicua, [...] e «lupi», infatti, mostrano qui le attitudini tipiche che la favolistica d’Occidente ha attribuito loro a partire dal corpus esopiano, con la volpe a rappresentare l’astuzia, il lupo la prevaricazione bruta e il leone la forza impetuosa e dirompente ...
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PACINI, Piero
Tammaro De Marinis
Editore, nato a Pescia verso il 1440. Il suo nome è legato a una ricca serie di libretti di letteratura italiana, stampati a Firenze alla fine del sec. XV e ai primi [...] stampare dal P. citeremo le Epistole et Evangeli, Firenze, 27 luglio 1495 (Bibl. Corsini, Roma), le Favole d'Esopo, Firenze, 17 settembre 1496 (Bibl. Riccardiana, Firenze), i Trionfi del Petrarca, Firenze, 16 dicembre 1499 (Bibl. Vittorio Emanuele ...
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esopico
eṡòpico (meno com. eṡopiano, eṡopèo) agg. (pl. m. -ci). – Di Esòpo, antico favolista greco, di origine frigia, vissuto come schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.: favole esopiche, serie di brevi favole attribuite a Esopo (o composte da...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...