FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] l'opera Nuvolette (catal., p. 66), ispirata ad un passo del Paradiso perduto di J. Milton. Nel 1900 fu presente con il celeberrimo Esopo alla Mostra della pittura lombarda del sec. XIX che si tenne a Milano (catal., p. 101).
Il F. morì a Milano il 25 ...
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STEINHOWEL, Heinrich
Giuseppe Zamboni
Umanista tedesco, nato a Weil nel 1412, morto a Ulm nel 1482. Laureatosi in medicina a Padova (1442), donde recò molti manoscritti di opere allora in voga in Italia, [...] , d'un'opera, la grande cura dello stile tedesco, trovano la migliore attuazione nella versione libera in prosa di Esopo: Aesopus (1476, ristampato e aumentato fino al 1730, tradotto a sua volta in spagriolo, francese, inglese, ecc.), che comprende ...
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cervi, renne, alci
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna ramificate
Cervi, daini, caprioli, alci e renne sono i più noti rappresentanti della famiglia dei Cervidi e hanno in comune la forma ramificata [...] ramificati. Inoltre non sono permanenti ma cadono e ricrescono ogni anno. Perché avviene questo strano fenomeno? Ricordiamo la favola di Esopo in cui un cervo che si vantava delle sue corna finì impigliato con esse tra i rami degli alberi mentre ...
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strame
Emilio Pasquini
Il Vico de li Strami (Pd X 137) è traduzione del toponimo francese rue du Fouarre (a Parigi), la via della paglia ove si trovavano nel Medioevo le scuole di filosofia (e con gli [...] di lor medesime ") ci riconduce agevolmente per s. al valore di " foraggio ", ben attestato nell'italiano trecentesco (fra l'Esopo volgare, il Villani e Francesco da Barberino); all'altro (più vicino all'etimo) di " lettiera ", che pure era diffuso ...
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Pittore e miniatore lombardo (notizie dal 1388 al 1450). Perduta gran parte delle opere note da documenti e fonti, che testimoniano la sua fama e attività a Pavia (1388-1404), nel Veneto (è a Venezia nel [...] ecc. Gli sono state assegnate anche due lunette affrescate nella capp. Thiene in S. Corona a Vicenza, la tavola con lo Sposalizio della Vergine (New York, Metropolitan Museum), i frammenti di affreschi della Sala di Esopo in pal. Borromeo a Milano. ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] società con Bernardino Castiglione per la traduzione latina di Esopo (1491), con Paolo Rognoni da Taegio per i ; M. Schiavone, Editori e stampatori nel secolo XV a Milano, in L'Esopo, I (1979), 4, pp. 31-34; G. Borsa, Clavis typographorum ...
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cautela
Napoleone Eugenio Adamo
Ricorre tre volte, soltanto nel Convivio, e tutte e tre nel significato comune di " prudenza ", " accortezza ", " precauzione ": l'una [delle tre ragioni per le quali [...] prudentemente a ciò ", ossia al detto di Cristo che non si deono le margarite gittare innanzi a li porci, e a quello di Esopo, che più è prode al gallo uno grano che una margarita, § 4] comando a la canzone che suo mestiere discuopra [" manifesti il ...
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gallo
Bruno Basile
In Pg VIII 81 Non le farà sì bella sepultura / la vipera che Melanesi accampa, / com'avria fatto il gallo di Gallura, nella malinconica invettiva anti-uxoria di Nino Visconti, in [...] secondo l'ore del dì e della notte, sponendo per forma di ragione la sua allegrezza ", F. Sacchetti, Opere diverse, Firenze 1857, 90). Il sostantivo ricorre anche in Cv IV XXX 4 come dice Esopo... più è prode al gallo uno grano che una margarita. ...
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Umanista, nato il 12 aprile 1500 a Bamberga, morto a Lipsia il 17 aprile 1574. Ha grande importanza nella storia della cultura del sec. XVI, e particolarmente in quella della Riforma. Il suo cognome originario [...] , e di varî Padri greci; di Virgilio, Plauto e Terenzio fra i latini: notissima la sua traduzione delle favole di Esopo. Notevoli i suoi Commentarii (Basilea 1551) per la lessicografia delle parti del corpo umano; le sue Epistolae familiares furono ...
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SALOMONIO (Salamonio, Salomone), Ottaviano
Carla Casetti Brach
SALOMONIO (Salamonio, Salomone), Ottaviano. – Nacque presumibilmente nella prima metà del XV secolo (dal momento che già nel 1478 operava [...] agli studiosi di storia della tipografia erano noti solo cinque incunaboli stampati a Cosenza da Salomonio e precisamente: le Favole di Esopo (I.G.I., n. 83); Dell’immortalità dell’anima di Giacomo Campora (n. 2395); La Sfera di Gregorio Dati (n ...
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esopico
eṡòpico (meno com. eṡopiano, eṡopèo) agg. (pl. m. -ci). – Di Esòpo, antico favolista greco, di origine frigia, vissuto come schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.: favole esopiche, serie di brevi favole attribuite a Esopo (o composte da...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...