CAPUCCI, Luigi
Enrico De Leone
Nacque a San Bernardino di Lugo (Ravenna), secondo alcuni il 12 e secondo altri il 18 apr. 1857, da Pietro e da Antonia Minguzzi. Compiuti gli studi d'ingegneria a Pisa [...] ibn Anfari che, in violazione degli accordi conclusi nell'aprile del 1883 con l'Antonelli, pretendeva il pagamento di un esoso pedaggio. Il C. fu, così, costretto a riguadagnare Assab sia per riferire al commissario civile, Giulio Pestalozza, sulla ...
Leggi Tutto
L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] , e in nuclei stabili posti a presidio dei confini; e) nella organizzazione di un apparato fiscale particolarmente esoso, volto soprattutto alla riscossione dell’imposta fondiaria (annona); f) nell’articolazione dell’intero corpo produttivo in ...
Leggi Tutto
Chimico-biologi. Carl F. C., nato a Praga il 5 dicembre 1896, ha sposato (1920) Gerty T. Radnitz (n. Praga 15 agosto 1896). Emigrati negli S. U. e naturalizzatisi americani, furono direttori del Dipartimento [...] intervento di una fosforilasi. Lo studio della specificità della fosfoglicomutasi portò i Cori alla sintesi di nuovi esteri esoso-l-fosforici. Lo studio della fosforilasi condusse alla separazione e cristallizzazione di fosforilasi a e di fosforilasi ...
Leggi Tutto
Napoli
Filippo Brancucci
Mario Santoro
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Unici luoghi danteschi menzionanti esplicitamente la città partenopea sono Pg III 27, in cui Virgilio afferma che Napoli [...] a Federico II che la beneficò ampiamente e nel 1224 vi fondò il famoso Studio. Tuttavia egli per il suo esoso fiscalismo ebbe ostile la popolazione che, ribellatasi al suo successore Corrado IV, preferì la protezione di papa Innocenzo IV. Questi ...
Leggi Tutto
Imola
Lucio Biasiori
La città romana di Forum Cornelii fu quasi completamente distrutta durante la guerra greco-gotica (535-53). Inserita dai Bizantini nell’Esarcato e successivamente conquistata dai [...] . VII xxii 6-8).
La forzatura nepotistica, grazie alla quale Riario si insediò a Forlì e a I., unitamente al suo esoso fiscalismo, fu causa del malcontento che portò alla congiura del 1488 e all’uccisione del conte (Istorie fiorentine VIII xxxiv 7-18 ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] più stabile assetto sociale (feudalesimo). La decadenza riprese con gli Angioini e gli Aragonesi, che oppressero il paese con esoso fiscalismo; l’aristocrazia feudale taglieggiò i suoi soggetti e solo Cosenza ebbe, nel 14° sec., un certo sviluppo di ...
Leggi Tutto
Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] , benché stroncasse con la condanna a morte del card. Alfonso Petrucci una dubbia congiura; ma sul piano fiscale si mostrò esoso, per far fronte alle spese per la conquista d'Urbino, ma soprattutto per la sua smisurata prodigalità. Questa fu esaltata ...
Leggi Tutto
Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] il coinvolgimento di Ravenna e Rimini. La lotta fu durissima ma alla fine Marcovaldo, odiato dalle popolazioni per il suo esoso fiscalismo, dovette cedere e fuggire in Sicilia. Nello stesso anno Ancona concluse un accordo bilaterale con Osimo, valido ...
Leggi Tutto
Così furono chiamati quegli Ugonotti francesi della Linguadoca e del Vivarese, i quali presero le armi, dal 1702 al 1705, contro il re Luigi XIV, a difesa della libertà religiosa.
La guerra dei Camisardi [...] mentre provocava maggiori rigori da parte dell'intendente della Linguadoca Lamoignon de Basville, già odiatissimo per l'esoso fiscalismo, segnava nello stesso tempo l'inizio di una generale insurrezione dei montanari protestanti, attraverso tutto il ...
Leggi Tutto
CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] una vasta popolarità derivatagli dal costume abbastanza inconsueto di esigere parcelle puramente simboliche; secondo alcuni invece egli sarebbe stato esoso ed avaro, ma è certo che il Senato nel 1422 si interessò al risarcimento dei debiti da lui ...
Leggi Tutto
esoso1
eṡòṡo1 agg. [dal lat. exosus «odioso», comp. di ex- e osus part. pass. di odisse «odiare», con sign. attivo e passivo]. – 1. non com. Odioso, che si fa malvolere per i suoi modi o per il suo carattere: la sua alterigia l’ha reso e....
esosano
eṡoṡano s. m. [der. di esoso2, col suff. -ano]. – In chimica organica, gruppo di emicellulose che per idrolisi forniscono in massima parte monosaccaridi a sei atomi di carbonio.