VLASTÓS, Pétros (Πέτρος Βλαστός)
Guido Martellotti
Letterato greco, nato a Calcutta nel 1879. Studiò legge ad Atene; datosi al commercio, passò sedici anni in India, poi si trasferì a Liverpool. Nel [...] di Euripide; e un'altra raccolta, 'Αργώ, pubblicò due anni dopo. La sua poesia, un po' preziosa, risente dell'esotismo ottocentesco (Argo è la nave degli antichi navigatori che conduce il poeta nelle più lontane regioni); ma trae origine anche da ...
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Località della Bretagna, dove intorno all’ultimo decennio dell’Ottocento operò un gruppo di artisti riuniti intorno alla personalità di P. Gauguin. I più significativi furono É. Bernard e P. Sérusier (1865-1927). [...] cogliere i significati simbolici nascosti. Il linguaggio espressivo e antinaturalistico del gruppo, influenzato dalle poetiche del primitivismo e dell’esotismo, ispirò varie correnti successive, dai nabis ai fauves, dall’art nouveau all’astrazione. ...
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WELZ, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
de. – Nacque il 5 aprile 1785 a Como, nella parrocchia di S. Fedele, da Pietro Velzi; nulla si sa riguardo alla madre.
Giuseppe de Welz è in realtà lo pseudonimo [...] a cambiare il proprio cognome in de Welz non c’è chiarezza e la scelta viene genericamente attribuita a un esotismo volto a conferirgli maggiore visibilità negli affari (Severin, 1965, p. 18). Dopo la formazione negli studi classici presso il ...
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Architetto (Palermo 1729 - ivi 1814). Si formò a Roma (1747-59) con L. Vanvitelli e nell'ambiente legato al cardinale Albani. A Palermo, realizzò il monastero di S. Martino delle Scale (1762-74), l'oratorio [...] , che consolidò lavorando a contatto con l'archeologo e architetto francese L. Dufourny (1754-1818) all'Orto botanico (Tepidarium e Calidarium, 1789; Fontana di Ercole, 1814). Curiosa concessione all'esotismo è la Palazzina Cinese (1800 circa). ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] essere letta che alla luce di un'alterazione radicale dei modelli originari, fra i quali ci sono anche i modelli esotici. In questo senso, Ginzburg fa riferimento ai "rapporti di forza" relativi agli equilibri coloniali che impregnavano l'epoca e che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fado portoghese e rebetiko greco sono generi della popular music radicati nelle tradizioni [...] delle periferie urbane, presto divenute musiche nazionali e professionali, contese tra l’approccio estetico degli intellettuali e l’esotismo del turismo di massa, ma in grado, pur subendo profonde trasformazioni, di riformulare fino ai giorni nostri ...
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Pseudon. dello scrittore francese Julien Viaud (Rochefort-sur-Mer 1850 - Hendaye, Bassi Pirenei, 1923). Affiancò a una lunga e avventurosa carriera di ufficiale di marina, che lo portò nei paesi più lontani [...] Ramuntcho, 1897; Les désenchantées, 1906; ecc.), tutti pervasi d'un impressionismo di grande efficacia evocativa. Anche il suo esotismo non è mai pura e documentaria descrizione, ma vela appena le sue nostalgie, la sua ricerca continua d'evasione, il ...
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Scrittore francese (Parigi 1600 - ivi 1674). Dopo un giovanile libretto di poesie, si dedicò a ricerche storiche e al romanzo. Entrò all'Académie française fin dalla fondazione (1634); verso il 1645 conobbe [...] 1637-38 (5 voll.): è un romanzo d'avventure, alquanto disordinato e ridondante, con continui cambiamenti di luoghi (e l'esotismo vi ha larga parte) e di epoche; le peripezie dei personaggi spesso non sono che pretesto per sfoggio di cultura storica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rinnovamento dell’architettura è sostenuto per buona parte dalle richieste delle [...] nei saloni. Dopo il 1730 si affermano ambienti meno legati all’esibizione del fasto, che assecondano il gusto dell’esotismo (rivestimenti di specchi, lacche o carte da parati alla cinese).
Filippo Juvarra
La ricca tradizione architettonica di Torino ...
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Scrittore francese, nato ad Amiens nel 1886. Dal 1929 fa parte dell'Académie Goncourt.
Dopo aver pubblicato un primo libro sulla guerra (La machine à finir la guerre, 1917), pubblicò nel 1919 Le cabaret [...] nella partenza e non nell'arrivo. Nelle opere successive il D. ha potuto fondere il suo realismo e il suo esotismo con varia fortuna, in libri che lo pongono, comunque, tra i rappresentanti più notevoli della letteratura francese contemporanea.
Altre ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale introdotto in una data lingua da una...
esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, modi, costumi e. (in queste e altre simili...