Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] essere letta che alla luce di un'alterazione radicale dei modelli originari, fra i quali ci sono anche i modelli esotici. In questo senso, Ginzburg fa riferimento ai "rapporti di forza" relativi agli equilibri coloniali che impregnavano l'epoca e che ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] colossale (quello oggi a Montecitorio). Fino davanti alla tomba dell'imperatore si levavano due o. (l'Esquilino e il Quirinale). L'esotismo di Adriano si compiacque di o.: uno che oggi è al Pincio e prima sorgeva presso il cenotafio di Antinoo fuori ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] su una sola facciata; infine codici nel senso europeo, che sono i più numerosi e che, in contrasto con l'esotismo degli altri, testimoniano della conservazione di tradizioni maturatesi nel III-IV sec. nelle sedi originarie del manicheismo. Anche l ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] sostanzialmente estraneo alla mentalità greca. I Greci che conoscevano da tempo prodotti orientali, li avevano considerati fenomeno di esotismo, si compiacevano della loro rarità e della loro indubbia bellezza, quasi per una necessità di moda. Ma in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] a Pozzuoli e Pompei, mediato dall’ambiente greco di Delo e pertanto senza accentuarne l’usuale corredo di esotismo egittizzante, esuberante per converso nella vicina città di Benevento. Fra i nuovi rinvenimenti si segnalano la statua di ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] . - I gioielli degli ultimi tempi del I e quelli del II periodo sono i più belli e suggestivi per l'esotismo orientale delle loro forme per la finezza della fattura e sono anche i meno difficilmente databili, a causa delle loro particolarità ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] (il mondo rurale e popolare opposto al mondo urbano e 'culto') e dell'alterità geografica (il coloniale, il selvaggio, l'esotico, il primitivo) uno specifico oggetto di studio. Per di più, in base a tale distinzione tra b. etnologici e demologici ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale introdotto in una data lingua da una...
esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, modi, costumi e. (in queste e altre simili...