Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] dal romanzo di E.M. Forster, un colpo d'ala, che concilia ancora una volta lo spettacolo, la suggestione sensuale dell'esotismo e il ritmo interiore del racconto.
Bibliografia
S. Ross, In defense of David Lean, in "Take one", 1972, 12.
G. Pratley ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] barone di Münchhausen o Gulliver. In essi si ritrovano una vena fantastica e affabulatoria e un accentuato gusto, spesso impregnato di esotismo, per i mostri e i prodigi. Le mille e una notte sono una fonte inesauribile, che ha ispirato tra l'altro ...
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Broken Blossoms
Leopoldo Santovincenzo
(USA, 1918, 1919, Giglio infranto, colorato, 91m a 22 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith; soggetto: dal racconto The Chink and the [...] complessi di inferiorità. Il soggetto proviene dalla tradizione romantica, la rappresentazione dei bassifondi e l'esotismo attingono alla letteratura populista e al giornalismo sensazionalistico dell'Ottocento. Di questa ispirazione Griffith conserva ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] la migliore attrice e per la migliore attrice non protagonista) ha restituito sul grande schermo con stile vivido ed esotismo romanzesco la cultura e l'immaginario del proprio Paese, gli autori di questo cinema tendono sensibilmente verso i generi ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] nuovo tratto vincente per il divo ancora giovane; ma il film successivo, che lo riportò al suo canone di grande amante esotico, sarebbe stato il film del congedo. The son of the sheik (Il figlio dello sceicco, 1926), firmato da G. Fitzmaurice, aveva ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] altre collaborazioni spiccano quelle con Joseph von Sternberg per The Shanghai gesture (1941; I misteri di Shanghai), una miscela di esotismo e barocchismo non facile da tradurre in musica (che valse a H. la quarta e ultima nomination), e con Dudley ...
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Walsh, Raoul
Marco Pistoia
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 marzo 1887 e morto a Simi Valley (California) il 31 dicembre 1980. Fra i maggiori registi del cinema americano, [...] ), nel quale s'insinua anche un altro aspetto poi ricorrente nel suo cinema: la descrizione dell'amicizia virile. L'esotismo, altro tema ‒ nonché contesto ambientale ‒ spesso presente nell'opera del regista, appare in vario modo sia in Sadie Thompson ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] cromatica e di usarlo come veicolo simbolico di stati d'animo e psicologie, si è applicato ad atmosfere avventurose e ambientazioni esotiche come per The black rose (1950; La rosa nera) di Henry Hathaway, The African queen (1951; La regina d'Africa ...
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Ameche, Don
Francesco Costa
Nome d'arte di Dominic Felix Amici, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Konosha (Wisconsin) il 31 maggio 1908 e morto a Scottsdale (Arizona) [...] Charles Brackett e Billy Wilder. Gli Stati Uniti, intanto, erano entrati in guerra e il pubblico voleva distrarsi con un esotismo privo di implicazioni: l'attore fu così costretto, malgrado il fine talento già dimostrato, a fare da spalla a Betty ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] Y. potrebbe aver tenuto a mente l'opera omonima di Saint-Saëns, all'epoca assai popolare, con il suo florilegio di esotismo e decadentismo. Ancora per DeMille Y. scrisse le musiche di Unconquered (1947; Gli invincibili) e di The greatest show on ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale introdotto in una data lingua da una...
esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, modi, costumi e. (in queste e altre simili...